Legge Brambilla sui reati contro gli animali: un importante traguardo e novità sulle sanzioni

01.07.2025 17:25
Legge Brambilla sui reati contro gli animali: un importante traguardo e novità sulle sanzioni

Roma, 1 luglio 2025 – Oggi entra in vigore la Legge Brambilla che sanziona i reati contro gli animali, rappresentando la prima riforma organica del titolo IX bis del Codice penale. Questo evento segna una svolta attesa da oltre vent’anni e apre la strada a un fondamentale cambiamento culturale: non si protegge più solo “il sentimento dell’uomo per gli animali”, ma questi ultimi diventano un soggetto giuridico tutelato direttamente dalla legge, riconosciuti come esseri senzienti e portatori di diritti. D’ora in poi, tutti gli animali saranno considerati esseri senzienti protetti, includendo quelli d’affezione, da reddito, selvatici ed esotici, senza distinzione tra quelli con o senza proprietario, riporta Attuale.

Chiusura dell’impunità per i reati contro gli animali

La Legge Brambilla è cruciale anche per porre fine alla ‘stagione dell’impunità’ per chi commette reati verso gli animali: la legge aumenta tutte le pene, in particolare quelle per l’uccisione e il maltrattamento, e introduce un sistema di sanzioni pecuniarie severe che saranno sempre astratte alla pena detentiva. In aggiunta, prevede aggravanti generiche, introduce a livello nazionale il divieto di tenere il cane alla catena e molte altre disposizioni significative.

Brambilla: “Una battaglia di civiltà”

“Porto avanti questa battaglia di civiltà da quattro legislature”, afferma la deputata di Nm, “con il mio impegno a favore di coloro che non possono difendersi e dei milioni di italiani che amano gli animali. È stato un percorso estremamente difficile a causa dell’opposizione dei partiti minoritari e di vari gruppi di interesse. Tuttavia, ho promesso giustizia agli indifesi, agli animali maltrattati e uccisi da mani crudeli. Sono fieramente orgogliosa di aver mantenuto la mia promessa”.

“Ora che la legge Brambilla entra in vigore e avrà i suoi effetti, speriamo di fornire alla magistratura strumenti più efficaci per punire responsabilità di crimini particolarmente gravi, per l’impatto etico che hanno, dato che la violenza contro gli animali frequentemente anticipa quella contro le persone”, continua la parlamentare.

“Orgogliosa di aver dato a questo paese una grande vittoria”

“Casi come quello del cane Angelo, torturato a morte in Calabria, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano e il gatto Green ucciso a botte in Veneto sono tra i più noti, quelli portati all’attenzione dei media per la loro brutalità o perché successi in pubblico. Da oggi in avanti sarà più semplice sanzionare tali atti come si deve”, dichiara Michela Vittoria Brambilla, storicamente attiva nella difesa dei diritti degli animali.

“Ricordo che i reati contro gli animali, i quali sono vittime mute, sono procedibili d’ufficio non appena le autorità ne abbiano notizia, sia perché colgono i colpevoli in flagrante che attraverso altre modalità. Pertanto, è necessario segnalare ogni abuso. Con la collaborazione dei cittadini sensibili, questi crimini saranno puniti più severamente rispetto al passato, e grazie alla ‘legge Brambilla’, le sanzioni saranno ancora più severe. Sono felice e orgogliosa di aver offerto a un’Italia che ama gli animali una simile importante vittoria”.

Sintesi della legge

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