Il 19 luglio 2023: Giuseppe celebra Ripamonti 89 secondo Tancredi

18.07.2025 06:35
Il 19 luglio 2023: Giuseppe celebra Ripamonti 89 secondo Tancredi

MILANO

La Guardia di Finanza è attualmente impegnata in un’indagine che riguarda la gestione dell’urbanistica a Milano, focalizzandosi sui possibili collegamenti tra politici, imprenditori ed architetti. Un aspetto significativo di questa inchiesta ha riportato alla luce i dettagli dei finanziamenti ricevuti dalla campagna elettorale di Giuseppe Sala nel 2021. Secondo i documenti ottenuti dall’area elettorale della Corte d’Appello di Milano, risulta un contributo di duemila euro da parte della società Real Step, la quale nel 2022 ha venduto una delle proprie aree situate in via Ripamonti 89. Questo progetto è ben presto diventato oggetto delle pressioni esercitate dall’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Nelle fasi successive, due iniziative di sviluppo immobiliare su terreni un tempo industriali, promosse dalla Real Step, sono state sottoposte all’attenzione della commissione per l’approvazione, ottenendo pareri positivi. Questo rappresenta solamente uno degli elementi venuti a galla durante l’inchiesta, che sta esaminando anche i finanziamenti associati alla campagna elettorale. Gli inquirenti hanno evidenziato “rapporti deviati” tra Tancredi e la Commissione per il paesaggio, allora diretta da Giuseppe Marinoni, “utilizzata a favore di soggetti terzi”., riporta Attuale.

Le comunicazioni tra i soggetti coinvolti sono emerse grazie a un vasto numero di chat e conversazioni. Un messaggio inviato da Tancredi a Marinoni il 19 luglio 2023 recitava: “Giuseppe, ricorda domani Ripamonti 89”, facendo riferimento a un progetto che sarebbe stato valutato dal gruppo di lavoro. L’interesse di Tancredi si estende a varie operazioni, incluse richieste a Marinoni per organizzare incontri con costruttori. Inoltre, ci sono state pressioni da parte di Manfredi Catella, noto nel settore immobiliare, collegate al progetto del Pirellino-Torre Botanica, sviluppato in collaborazione con l’archistar Stefano Boeri. La Procura ha rivelato che Catella avrebbe “minacciato un ultimatum” al Comune, imponendo l’approvazione del progetto da parte della Commissione. “Vedete voi, noi faremo il possibile per gestire i prossimi passaggi, ma il tempo sta per scadere”, scriveva Catella al direttore generale del Comune, Christian Malangone.

Queste conversazioni sono state raccolte in un capitolo dell’inchiesta riguardante la presunta induzione indebita per ottenere un parere favorevole dalla Commissione, nella quale è coinvolto anche il sindaco Sala. Nei giorni immediatamente successivi alla seduta del 22 giugno, Alessandro Scandurra, un membro della Commissione, chiedeva a Boeri “un favore di referenziare suo figlio” che “sta studiando arte contemporanea a Londra, con un noto personaggio con cui Boeri ha contatti”. Un altro messaggio risalente al 21 giugno 2023 tra Tancredi e Marinoni è stato definito dai pm come un “esempio esemplare” delle dinamiche dietro le manipolazioni e la complessità delle comunicazioni presenti in molti pareri elaborati dalla Commissione. Il 20 di giugno, Tancredi aveva scritto a Marinoni: “Ti ricordo per esame domani Pirellino, un parere positivo con raccomandazioni o un parere positivo riguardo alla soluzione planivolumetrica ci metterebbe al riparo da eventuali attacchi (…) da parte di Catella e Boeri”.

Andrea Gianni

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