Investita e uccisa a Milano da quattro bambini, Salvini propone di chiudere il campo rom

12.08.2025 15:15
Investita e uccisa a Milano da quattro bambini, Salvini propone di chiudere il campo rom

Incidenti stradali mortali a Milano: la tragica storia di Cecilia De Astis

Milano – La morte di Cecilia De Astis, 71 anni, investita e uccisa lunedì da quattro minorenni di età compresa tra 11 e 13 anni, poi individuati in un campo rom non abusivo dalla polizia, ha suscitato un acceso dibattito politico. La questione al centro della controversia riguarda la gestione degli insediamenti nomadi e le politiche di sicurezza urbana, riporta Attuale.

“È stata travolta da un’auto pirata, rubata e condotta, secondo le cronache, da quattro minorenni Rom. Che sembrano avere meno di dieci anni!”, ha scritto sui social il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Se le notizie riportate dai giornali fossero vere, sarebbe un fatto inaccettabile. Bisogna sgomberare subito il campo rom e radere al suolo queste strutture che, dopo anni di furti e violenze, hanno come ‘genitori’ persone da arrestare. Sindaco Sala e sinistra, cosa farete? Una preghiera per la povera Cecilia”.

La risposta del sindaco Giuseppe Sala non si è fatta attendere: “Speculare sulla morte di una persona in circostanze così tragiche è vergognoso, soprattutto da parte di figure di alto profilo del governo”. Ha inoltre sottolineato che gli insediamenti rom e il loro superamento sono gestiti tramite un tavolo di coordinamento con le Forze dell’Ordine in Prefettura, organo del Ministero degli Interni, e che il Comune sta attivamente perseguendo “una politica di superamento”.

“Le giunte di centrosinistra – ha aggiunto il sindaco – hanno chiuso 24 insediamenti: 4 autorizzati e 20 irregolari in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra, che ora si lamentano, ne hanno chiusi uno solo. Ignorare queste informazioni per farsi pubblicità è ingannare i cittadini”. Ha enfatizzato che le famiglie dei ragazzi coinvolti devono rendere conto di quanto accaduto e che chiederà la massima intransigenza.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha descritto l’accaduto come “assurdo” e “una tragedia che non può rimanere impunita”. “Non è un ‘incidente’ – ha proseguito – è il prodotto di una catena di illegalità, arroganza e impunità che dura da tempo e che non possiamo più tollerare”.

L’assessore alla Sicurezza Romano La Russa ha accusato i servizi sociali: “I quattro ragazzi identificati sono poco più che bambini. Vivono in uno dei tanti campi rom di Milano, in ambienti criminogeni dove imparano a rubare. I servizi sociali dove sono?”. Ha chiesto di smettere di utilizzare la differenza culturale come alibi: “Cosa aspettano a intervenire per ‘salvare’ questi minori da famiglie che non possono crescerli”?.”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Christian Garavaglia ha commentato: “La morte della signora De Astis è inaccettabile e riflette una situation di illegalità e degrado che persiste in alcune zone della città. È tempo di affrontare la realtà senza girarsi dall’altra parte”.

Fratelli d’Italia ha usato toni duri, accusando l’amministrazione milanese di non sapere gestire la situazione. “Da anni denunciamo i gravi problemi negli insediamenti rom, dove sono stati trovati anche criminali e delinquenti”, ha dichiarato l’ex vicesindaco Riccardo De Corato. “Tutti gli insediamenti vanno monitorati e, se necessario, sgomberati e chiusi, poiché i ragazzi crescono con modelli negativi da cui derivano insicurezza e degrado”.

Vanificato il lavoro passato delle giunte di centrodestra, il deputato ha ricordato che “Negli anni di governo con le Giunte Albertini e Moratti abbiamo effettuato 531 sgomberi nel solo anno 2010”.

Il segretario milanese di Fratelli d’Italia Simone Orlandi ha ribadito la necessità dello sgombero di tutti gli insediamenti abusivi, affermando che la situazione attuale dimostra i limiti del Modello Milano.

La vice-segretaria del Carroccio, Silvia Sardone, ha sollevato la questione come un “punto di non ritorno” sul tema dei rom in città, puntando il dito sulla responsabilità del PD per la vigilanza insufficiente. “Adesso basta”, ha esclamato.

Lega ha chiesto lo sgombero immediato dell’insediamento in questione, convinta della necessità di punire severamente i genitori coinvolti. “Il PD non può censurare le notizie come ha fatto in passato”, hanno concluso.

In una difesa delle istituzioni locali, Carlo Calenda, leader di Azione, ha evidenziato l’incoerenza nel chiedere al sindaco di sgomberare i campi rom, sottolineando che tali richieste dovrebbero venire dal ministro degli Interni anziché dai politici locali.

Il vice-presidente di Italia Viva, Davide Faraone, ha commentato l’omicidio stradale come un evento devastante che coinvolge giovanissimi, e ha criticato la politicizzazione del tema della sicurezza: “Questo problema non deve diventare una bandierina politica”, ha affermato, accusando entrambe le parti di sciacallaggio rispetto al tragico evento.

1 Comments

  1. Incredibile!! Una tragedia del genere non dovrebbe mai accadere… Eppure qui in Italia sembrano sempre più frequenti certi episodi. La politica sfrutta tutto per farne propaganda, mentre le vere vittime sono persone come Cecilia. Che paese stiamo diventando?

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