Genova, 31 agosto 2025: la Global Sumud Flotilla parte per portare aiuti a Gaza

31.08.2025 20:25
Genova, 31 agosto 2025: la Global Sumud Flotilla parte per portare aiuti a Gaza

Genova, 31 agosto 2025 – La città ligure è diventata il centro di una mobilitazione inedita grazie alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa volta a portare aiuti umanitari a Gaza, rompendo il blocco imposto da Israele, riporta Attuale. Sono circa 500 i partecipanti provenienti da 44 Paesi, tra cui attivisti, medici e rappresentanti religiosi, che hanno raccolto beni di prima necessità da caricare su 50 imbarcazioni.

Cos’è la Global Sumud flotilla

La società civile si è mobilitata per contrastare il senso di impotenza che ha accompagnato due anni di conflitto in cui la popolazione di Gaza ha affrontato morte e carestia. La Global Sumud Flotilla ha lo scopo di inviare aiuti tangibili, con il supporto di Music for Freedom e del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, che hanno coordinato la raccolta.

Le storie

A Genova, numerosi volontari, tra cui una novantenne di Savona, hanno operato instancabilmente per smistare le donazioni. La generosità è emersa nella trasportazione di forniture alimentari, come tonno e fagioli, provenienti da ogni parte d’Italia, evidenziando un forte senso di responsabilità. In particolare, Tonia e suo figlio Niccolò, sono giunti da Milano per non restare indifferenti di fronte a tale tragedia.

Nel ricordo di Vik Arrigoni

Il presidente di Music for Peace, Stefano Rebora, ha condiviso il suo legame con Gaza, menzionando il compianto attivista Vittorio Arrigoni, sottolineando che “questi amici ci aspettano là speranzosi”. Rebora ha affermato che la flotta porterà con sé il supporto di 300mila persone che hanno contribuito alla raccolta di 300 tonnellate di materiali.

Il corteo di Genova: 40mila in strada per Gaza

In un atto di solidarietà, circa 40mila manifestanti hanno preso parte a una marcia a Genova, accendendo fiaccole in segno di sostegno. La città ha dato un caloroso saluto alle imbarcazioni pronte a partire per Gaza, dimostrando che la speranza e l’umanità possono prevalere anche nei momenti più difficili. Gli attivisti hanno continuato a lavorare fino all’ultimo carico di aiuti, dimostrando una volontà incrollabile di assicurare che la missione si svolgesse senza intoppi.

Le imbarcazioni Luna Bark, Ghea e Gigolette hanno salpato dal porto antico di Genova, mentre altre 20 barche sono partite da Barcellona, compresa l’attivista Greta Thunberg. Le imbarcazioni italiane si dirigeranno in Sicilia, dove si uniranno ai convogli in partenza da Catania e dalla Tunisia, con l’intento di rompere il blocco navale sulle coste di Gaza.

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