La Polonia in Crisi: Il Conflitto tra Governo e Presidente Nawrocki dopo l’Attacco ai Droni
Il 10 settembre 2025, la Polonia si trova in una situazione di crescente tensione a causa del conflitto tra il governo e il presidente Karol Nawrocki, che ha recentemente lodato la risposta all’attacco di droni, attribuito probabilmente alla Russia, riporta Attuale.
La crisi è emersa in seguito all’assenza di Nawrocki al vertice di Washington del 18 agosto, dove i leader europei si sono riuniti per supportare Volodymyr Zelensky nei colloqui con Donald Trump. Questa esclusione ha evidenziato la paralisi della Polonia sulla scena internazionale, accentuata dall’elezione di Nawrocki, un ultranazionalista, che ha indebolito il premier Donald Tusk. Di fronte a questa situazione, Varsavia ha iniziato a mostrare segnali contraddittori rispetto al suo sostegno all’Ucraina, mescolando ambizioni europeiste con affinità ideologiche con il presidente USA.
Il conflitto ha avuto ripercussioni dirette, come la stagnazione del Triangolo di Weimar, un’alleanza diplomatica tra Polonia, Germania e Francia, che nessuno sembra più prendere in considerazione. Sotto la guida di Nawrocki, che ha aumentato le sue iniziative politiche, il governo ha visto bloccati pacchetti di aiuti per i rifugiati ucraini e congelati i fondi per il sistema satellitare Starlink, di vitale importanza per Kiev.
Un dossier inviato ai giorni scorsi da Radek Sikorski, il ministro degli Esteri e vicepremier, indicava la Polonia come uno dei maggiori acquirenti di armi dagli USA e sottolineava l’importanza della presenza militare americana nel paese. Tuttavia, la reazione del portavoce di Nawrocki è stata di derisione, definendo le istruzioni del governo un “ridicolo di comando politico”.
Il caso della Ucraina rimane al centro delle preoccupazioni polacche; l’assenza di Varsavia dai colloqui internazionali sulla sicurezza per Kiev è un chiaro indicativo della crisi in corso. Nonostante la spesa per la difesa sia al 4,2% del PIL, la Polonia ha rifiutato l’invio di truppe in una potenziale forza di pace, creando ulteriori ostacoli alla stabilità regionale.
Tuttavia, dopo l’attacco ai droni, Nawrocki ha convocato l’Ufficio per la Sicurezza Nazionale, descrivendo la risposta congiunta delle istituzioni come “esemplare”. Anche Tusk ha riconosciuto l’importanza della cooperazione tra i vari organi costituzionali, suggerendo che in momenti di crisi, anche la Polonia, tradizionalmente divisa, ha saputo reagire positivamente.
Assurdo come la Polonia sembri impantanata in una crisi interna mentre il mondo affonda nel caos. La politica nazionale sta diventando una barzelletta: un presidente che si fa beffe delle istruzioni del governo?! E chi ci guadagna? I rifugiati ucraini rimangono in mezzo a questa lotta… che dire!