Tensione crescente tra Venezuela e Stati Uniti dopo l’incidente in mare
Il ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil, ha denunciato un’incursione da parte dei militari di una nave da guerra della marina statunitense su un peschereccio in acque territoriali del Venezuela. Secondo Gil, i soldati sono rimasti a bordo per otto ore, bloccando ogni comunicazione dell’equipaggio, che è stato successivamente rilasciato. L’accusa verso gli Stati Uniti è di voler alimentare un incidente diplomatico per aumentare le tensioni con il Venezuela, riporta Attuale.
Le relazioni tra i due paesi si sono deteriorate notevolmente dalla metà di agosto. Durante questo periodo, il presidente statunitense Donald Trump ha ordinato l’invio di tre cacciatorpedinieri, un incrociatore lanciamissili e un sottomarino nucleare verso le coste venezuelane, con dichiarazioni che miravano a combattere il narcotraffico diretto negli USA.
In un recente sviluppo, all’inizio di settembre, l’esercito degli Stati Uniti ha aperto il fuoco contro un’imbarcazione sospettata di trasportare droga, affermando che nell’operazione sono stati uccisi 11 membri del potente gruppo criminale venezuelano Tren de Aragua. L’amministrazione Trump ha accusato il presidente Nicolás Maduro di essere implicato nel narcotraffico e ha intensificato la propria presenza militare nella regione, spostando diversi caccia F-35 nelle basi a Porto Rico per operazioni future.
Questa escalation di attività militari e le accuse reciproche hanno intensificato le preoccupazioni a livello internazionale, sollevando interrogativi sulle reali intenzioni di entrambi i governi. I vari incidenti recenti sembrano riflettere una strategia di attrito bilaterale che potrebbe avere conseguenze più ampie per la stabilità nella regione.