Sondaggio Noto: il 16% degli indecisi voterà sulla sanità, Giani al 58%

19.09.2025 07:15
Sondaggio Noto: il 16% degli indecisi voterà sulla sanità, Giani al 58%

Giani al 58%: analisi delle elezioni in Toscana e opportunità per il centrosinistra

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, guadagna consensi e raggiunge il 58% nei sondaggi, mentre il suo avversario, Tommaso Tomasi, subisce un calo di 18 punti. Secondo l’analista Antonio Noto, il 16% degli elettori è ancora indeciso, un fattore che potrebbe influenzare l’esito delle elezioni, riporta Attuale.

Noto avverte che “una parte di indecisi non andrà a votare e quelli che lo faranno si distribuiranno fra i tre candidati”. Ciò potrebbe portare a una situazione senza ballottaggio, nonostante gli errori commessi dal PD, come il caso dell’assessore Bugetti a Prato.

L’analista segnala una “differenza ampia” fra Giani e Tomasi, con possibilità di riavvicinamento ma senza inversione di tendenza significativa. Il ritardo nell’ufficializzazione dei candidati ha danneggiato il centrodestra, e in particolare la Campania e la Puglia, dove avrebbero potuto sfruttare differenze interne all’opposizione. Questo ha rappresentato un vantaggio per Giani e per il PD.

Analizzando il supporto elettorale, il PD ha visto un incremento di 2 punti rispetto al 2020, in parte grazie al recupero di voti da elettori indecisi. “Buona parte di chi si è astenuto nel 2020 oggi voterebbe Giani”, osserva Noto, che stima che il 7% dei voti provenga da ex sostenitori di Ceccardi.

Attualmente, in Toscana, 7 dei 10 capoluoghi hanno amministrazioni di centrodestra, un segnale di malcontento tra i cittadini. La fiducia in Giani, con il 61% da chi lo conosce, suggerisce un voto di legame piuttosto che ideologico, mentre il tema della sanità resta prioritario anche se storicamente associato al PD.

Inoltre, Noto sottolinea che problemi come l’overtourism e la difficoltà abitativa non sono percepiti con la stessa gravità in tutte le città, complicando ulteriormente il dibattito sulle politiche abitative. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle mostra segni di spaccatura, con il 60% di chi votò per Galletti (candidata M5S nel 2020) ora incline a sostenere Giani.

Infine, il centrodestra vede Forza Italia raddoppiare rispetto al 2020, mentre la Lega si attesta al 6,5%. Noto nota che “il profilo di Giani non raccoglie tutti i consensi dei 5 Stelle, ma non ne esce impoverito”, segnalando che il “campo largo” dei 5 Stelle non ha apportato i risultati sperati. Casa Riformista, infine, ottiene l’8%, mentre le sorti di Italia Viva restano incerte.

1 Comments

  1. Ma che storia incredibile! Giani sembra aver trovato il giusto mix per attrarre i voti, ma questa indecisione degli elettori… chissà come si tradurrà alle urne. Staremo a vedere, ma non mi fido mai completamente dei sondaggi!

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