La crescente minaccia dei droni nel contesto globale
I droni stanno diventando un’arma sempre più comune non solo per i servizi segreti e le nazioni ostili, ma anche per organizzazioni criminali nel mondo. La loro diffusione è facilitata dalla disponibilità di modelli per il mercato civile, principalmente di origine cinese, molti dei quali sono successivamente convertiti per usi bellici, riporta Attuale.
In seguito al conflitto in Ucraina, la produzione di droni a livello internazionale è aumentata in risposta alla crescente domanda. Questi dispositivi vengono ampiamente utilizzati, ma le perdite continuano a essere elevate a causa delle contromisure sempre più sofisticate adottate dagli avversari.
I droni sono impiegati anche da organizzazioni criminali, che li utilizzano per il contrabbando e per eliminazioni mirate. Questi velivoli diventano strumenti ideali per testare difese, misurare reazioni e identificare vulnerabilità, come evidenziato dalle recenti incursioni di droni russi in Polonia.
Incursioni e provocazioni militari
Alcuni droni di specifiche caratteristiche vengono utilizzati come esche, utili per studiare i movimenti del nemico e testare le sue reazioni. Attualmente, i conflitti globali forniscono una miriade di informazioni sulle migliori pratiche da applicare. Social media reportano immagini di raid aerei in paesi come Sudan, Birmania e Gaza. L’Iran ha impiegato droni per colpire postazioni israeliane, mentre miliziani yemeniti Houthi hanno lanciato droni verso lo Stato ebraico.
I droni possono essere utilizzati per provocazioni anche senza causare vittime. È sufficiente la loro semplice apparizione nelle vicinanze di un aeroporto per generare disagi, come dimostrato dagli episodi di dirottamenti e cancellazioni di voli. In taluni casi, l’utilizzo di droni è da attribuire a soggetti con motivazioni amatoriali, con conseguenze politiche per il caos che possono generare.
Il dilema della responsabilità
La natura anonima dei droni rende difficile attribuirne la paternità. Coloro che li operano possono facilmente mimetizzarsi e far ricadere la colpa su altri, sfruttando l’ambiguità come strumento di guerra ibrida. Questo fenomeno complica le indagini di violazioni, poiché spesso risulta complesso individuare con precisione gli autori degli attacchi.
In passato, eventi simili si sono verificati nei confronti di petroliere nel Oceano Indiano, con attacchi attribuiti a Iran ed Israele. Negli Stati Uniti sono stati recentemente registrati numerosi avvistamenti di droni nelle vicinanze di installazioni militari, con l’ombra della Cina che torna a fare capolino nei dibattiti sulla sicurezza nazionale.