Il Consiglio Comunale di Milano approva la vendita dello Stadio di San Siro
Milano, 30 settembre 2025 – Alle 4 di notte, dopo quasi dodici ore consecutive di discussione, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan, la cui offerta da 197 milioni di euro sarebbe scaduta proprio oggi. Il documento è stato approvato con 24 sì, 20 no e nessun astenuto. Due consiglieri non hanno partecipato al voto. I voti a favore della maggioranza, come detto, sono stati 24, sufficienti a far passare il documento grazie alla decisione di Forza Italia di uscire dall’Aula che ha abbassato il quorum, riporta Attuale.
Il passo avanti del Consiglio indica un cambiamento significativo per l’area di San Siro, che ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina prima di essere abbattuta per far spazio a un impianto sportivo più moderno e funzionale, progettato per gli Europei di calcio del 2032. Questo sviluppo è emblematico, in quanto lo stadio storico, dopo un secolo dalla sua inaugurazione, verrà finalmente sostituito.
Il voto in aula
Tra i venti contrari, sette provengono dalla maggioranza, inclusi tre membri di Europa Verde e tre del Partito Democratico. A questi si sommano rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e rappresentanti di Noi Moderati. Non ha partecipato al voto il capogruppo della Lista Beppe Sala Sindaco, Marco Fumagalli, che ha manifestato l’intenzione di dimettersi. Anche Manfedi Palmeri del centrodestra è mancato al voto, complicando ulteriormente la situazione.
La delibera ha subito l’influenza di ben 239 emendamenti, di cui solo 25 sono stati discussi. La vera svolta è arrivata alle 3 di notte, quando è stato approvato un sub emendamento che ha annullato la maggior parte delle proposte, provocando numerose polemiche, anche tra le fila della maggioranza. Ciò ha consentito il passaggio delle dichiarazioni di voto e successivamente all’approvazione della delibera.
Soddisfazione dalla Giunta
“Abbiamo provato a scrivere una pagina nuova, e siamo solo all’inizio,” ha dichiarato la vicesindaca Anna Scavuzzo, esprimendo soddisfazione per l’approvazione e sottolineando l’importanza di trasformare l’area di San Siro, che presentava incertezze sul futuro. Il sindaco Giuseppe Sala ha scelto di rimanere in aula durante tutta la seduta, ma ha rimandato i suoi commenti a momenti successivi, rivelando la sua contentezza tramite la vicesindaca.
Le polemiche
Dopo una lunga discussione, non sono mancate le contestazioni, specialmente dai membri della maggioranza e dei Verdi. Il metodo della tagliola è stato contestato, poiché ha fatto decadere la maggior parte degli emendamenti. La vicesindaca Scavuzzo ha risposto alle critiche affermando che ogni decisione ha richiesto un confronto dialettico, affermando che la maggioranza ha trovato un accordo.
Con l’approvazione della delibera, la parola passa ora a Inter e Milan. “Adesso parte una pratica amministrativa non banale,” ha concluso Scavuzzo, esortando le squadre a far sentire la loro presenza e partecipazione nel progetto, evidenziando che finora hanno fatto troppo poco.
Assurdo!!! Dopo tanto parlare, alla fine lo stadio di San Siro viene venduto. Ma che fine faranno le tradizioni calcistiche di Milano? Non è solo una struttura, è un simbolo per tutti noi. Speriamo che ci sia un progetto che rispetti la nostra storia e cultura…