Trump e Netanyahu presentano il piano di pace: 20 punti, 72 ore per liberare gli ostaggi

30.09.2025 08:05
Trump e Netanyahu presentano il piano di pace: 20 punti, 72 ore per liberare gli ostaggi

DALLA NOSTRA INVIATA
GERUSALEMME – Il “Consiglio per la pace” prevede la liberazione degli ostaggi entro 72 ore, l’espulsione definitiva di Hamas e la sorveglianza dell’Autorità Palestinese fino al completamento del suo programma di riforme. Inoltre, il piano include un dialogo interreligioso e una forza di stabilizzazione internazionale, con osservatori indipendenti per la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, riporta Attuale.

Il punto scomparso

Presentato il “Piano globale per porre fine al conflitto di Gaza”, ridotto a venti punti rispetto ai 21 inizialmente proposti. La modifica più significativa riguarda l’esclusione del punto che menzionava che Israele non avrebbe più attaccato il Qatar. Con Hamas messo di fronte a una scelta obbligata, il presidente Trump ha affermato: “Ho sentito che intendono accettarlo”, aggiungendo che, in caso di rifiuto, Israele avrà il suo pieno appoggio.

Ostaggi e prigionieri

Le nuove disposizioni riguardo agli ostaggi stabiliscono che tutti devono essere rilasciati, vivi o morti, entro 72 ore. Israele rilascerà 250 ergastolani e oltre 1.700 cittadini di Gaza arrestati dopo il 7 ottobre. Per ogni cadavere di ostaggio riportato, Israele libererà le spoglie di 15 gazawi.

Gli aiuti umanitari

L’accesso e la distribuzione degli aiuti saranno immediati, gestiti dalle Nazioni Unite e altre istituzioni internazionali indipendenti. Questo esclude la Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele e Stati Uniti.

Il governo della Striscia

Il piano prevede che Gaza sia governata da un comitato palestinese tecnocratico e apolitico, sotto la supervisione di un nuovo organismo internazionale, il Consiglio per la pace, presieduto da Donald Trump, e composto da leader globali come Tony Blair. Questo comitato gestirà i fondi per la riqualificazione della Striscia fino a quando l’Autorità Nazionale Palestinese avrà completato il suo programma di riforme.

Hamas e l’esercito israeliano

Il nuovo testo chiarisce che Hamas non avrà alcun ruolo e che tutte le sue infrastrutture militari saranno distrutte. Una forza di stabilizzazione internazionale, denominata Isf, verrà immediatamente dispiegata per supportare le forze di polizia palestinesi e collaborare con Israele ed Egitto sulla sicurezza delle aree di confine.

No all’annessione

Ora il piano stabilisce esplicitamente che “Israele non occuperà né annetterà Gaza”. Le forze israeliane si ritireranno gradualmente a seguito della ristabilizzazione dell’Isf, mantenendo solo una presenza di sicurezza temporanea.

Il dialogo interreligioso

Il quadro include anche una proposta di dialogo interreligioso per promuovere la tolleranza e cambiare le narrazioni di palestinesi e israeliani, indipendentemente dalla risposta di Hamas al piano di pace.

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