Macron riconferma Lecornu come primo ministro: «Accetto per dovere l’incarico»

10.10.2025 22:25
Macron riconferma Lecornu come primo ministro: «Accetto per dovere l’incarico»

Macron Riannuncia Lecornu come Primo Ministro: Un Compromesso Possibile?

Il presidente francese Emmanuel Macron ha riconfermato Sébastien Lecornu come primo ministro, nonostante le dimissioni presentate lunedì mattina. La decisione, presa dall’Eliseo, suscita reazioni contrastanti nel panorama politico francese, riporta Attuale.

Macron ha scelto di rinominare Lecornu, ex ministro della Difesa, dopo che quest’ultimo aveva affermato di non ritenere vi fossero “le condizioni per proseguire,” citando interessi di parte. Pochi istanti dopo la conferma, Lecornu ha espresso il suo impegno attraverso un messaggio su X, affermando: «Accetto per dovere la missione che mi è stata affidata», insistendo sulla necessità di approvare un bilancio entro la fine dell’anno.

Il presidente ha suggerito che l’incontro con i partiti politici all’Eliseo potrebbe indicare che «esiste una possibile via per giungere a compromessi ed evitare lo scioglimento». Tuttavia, la riconferma di Lecornu ha colto molti di sorpresa, dato che il suo primo tentativo di formare un governo si era concluso in soli 27 giorni. I membri de La France Insoumise, il partito di sinistra guidato da Jean-Luc Mélenchon, non hanno tardato a rispondere, definendo la sua riconferma «uno schiaffo in faccia ai francesi».

Le reazioni sono arrivate anche dalla destra, con Jordan Bardella del Rassemblement National, che ha twittato: «Il Rassemblement censurerà subito questa squadra senza futuro». La situazione politica in Francia si presenta quindi come una vera e propria sfida, mentre il governo cerca di trovare stabilità in un contesto sempre più polarizzato.

1 Comments

  1. Ma che assurdità! Riconfermare Lecornu dopo le sue dimissioni è un chiaro segnale che ci vogliono solo compromessi, ma a che prezzo? In Italia stiamo vivendo una situazione politica simile e sembra che l’unico obiettivo sia mantenere le poltrone… mah, la politica europea non smette mai di stupirmi.

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