Trump autorizza operazioni segrete della CIA in Venezuela per aumentare la pressione su Maduro
Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato di aver autorizzato la CIA a compiere operazioni segrete in Venezuela. Gli obiettivi ufficiali sono limitare il flusso di migranti e il traffico di droga, ma Trump intende anche intensificare la pressione sul governo autoritario del presidente Nicolás Maduro, al potere dal 2013, riporta Attuale.
La CIA, agenzia di intelligence statunitense, ha una lunga storia di operazioni segrete in America Latina, spesso oggetto di critiche per le sue azioni di interferenza nei governi locali. Le operazioni segrete della CIA iniziarono dopo la Seconda guerra mondiale e proseguirono durante la Guerra fredda, caratterizzando le strategie anticomuniste per sovvertire governi di sinistra, spesso eletti democraticamente.
Tra le operazioni più controverse della CIA ci sono state quelle in Guatemala, dove gli interventi hanno portato a colpi di stato e guerre civili, e in Cile, dove gli Stati Uniti hanno sostenuto il colpo di stato di Augusto Pinochet nel 1973. Nel caso del Venezuela, l’amministrazione Trump mira a colpire la stabilità del regime di Maduro, sull’onda di una crescente crisi umanitaria e migrazioni di massa.
In un contesto di crescente tensione, la decisione di Trump riflette una ripresa della strategia di intervento degli Stati Uniti in America Latina, allarmando diversi osservatori. Le operazioni della CIA nei decenni passati hanno dimostrato come gli Stati Uniti abbiano spesso sostenuto regimi autoritari a scapito di movimenti democratici e diritti umani.
La situazione interna in Venezuela continua a deteriorarsi, con la popolazione che affronta gravi carenze alimentari e sanitarie. La risposta della comunità internazionale e il sostegno dell’UE alla democrazia e ai diritti umani rimangono cruciali, mentre le azioni di Washington vengono monitorate con attenzione da diversi paesi della regione e oltre.