L’ex presidente americano di nuovo in corsa per la Casa Bianca presenta World Liberty Financial, una piattaforma di finanza decentralizzata che promette di rivoluzionare il mondo della finanza
Donald Trump ha cambiato idea sulle criptovalute. Dopo averle definite in passato una “truffa” ha deciso, spinto dai figli, di investire in un ambizioso progetto che punta a rivoluzionare il mondo della finanza. “Mi hanno aperto gli occhi”, ha dichiarato durante il lancio sui social di World Liberty Financial, il nuovo progetto della famiglia Trump sulle monete digitali. “Stiamo abbracciando il futuro con le crypto, lasciandoci alle spalle le grandi banche lente e obsolete” ha chiosato, ricordando in un’altra occasione che “per troppo tempo, l’americano medio è stato schiacciato dalle grandi banche e dalle élite finanziarie. È giunto il momento di prendere posizione insieme”.
Come? Più volte il tycoon e la sua famiglia hanno parlato ai media di questo importante progetto, ma sempre in maniera piuttosto vaga. Ora finalmente sono stati svelati alcuni dettagli. Proviamo a capire meglio di che cosa si tratta.
Che cos’è World Liberty Financial
Il nuovo progetto della famiglia Trump legato al settore delle criptovalute si chiama World Liberty Financial (vedi foto sotto). Si tratta di una piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) focalizzata su prestiti e investimenti che sfrutta la tecnologia blockchain per effettuare transazioni con terzi senza l’intervento di intermediari finanziari e banche. Un’alternativa agli istituti di credito tradizionali che consentirà alle persone di prestarsi e prendere a prestito monete digitali in modo diretto e sicuro da altri utenti.
Servizio che oggi offrono anche altre realtà, ma non sarà una semplice copia di Aave (la piattaforma presente su Ethereum, ndr), farà più cose contemporaneamente ha assicurato l’ex presidente Usa mentre il figlio maggiore è convinto che “darà inizio a una rivoluzione finanziaria”. Altra cosa importante, la piattaforma si concentrerà sulle stablecoin ancorate a valute tradizionali come il dollaro statunitense, per evitare le classiche fluttuazioni a cui sono solitamente soggette le monete digitali.
World Liberty Financial avrà un token accompagnato chiamato WLFI, una sorta di azioni tradizionali tanto per capire. Come verrà assegnato e chi potrà acquistarlo? I dettagli sono stati resi noti lunedì 16 settembre 2024 durante il lancio del progetto crypto sui social durato oltre due ore, a cui ha partecipato anche Donald Trump per i primi 40 minuti. Ma prima facciamo un passo indietro e vediamo come è nata e chi sono i soci fondatori di World Liberty Financial.
Chi sono i soci fondatori
“Penso che i miei figli mi abbiano aperto gli occhi più di ogni altra cosa. Le criptovalute sono una di quelle cose che dobbiamo fare – ha detto Trump durante la presentazione della piattaforma bancaria crittografata -. Che ci piaccia o no, dobbiamo farlo”.
A sovvenzionare il progetto Trump e il suo amico di lunga data Steve Witkoff, un investitore immobiliare, proprio quello che si trovava con l’ex presidente americano al Trump International Golf Club di West Palm Beach, in Florida, quando un uomo ha esploso dei colpi di pistola per uccidere il tycoon.
Dietro ai due grandi uomini d’affari i loro figli. “Mio figlio mi ha presentato due soci, Chase Herro e Zak Folkman, che sono persone eccezionalmente brillanti – ha detto Witkoff -. Questi ragazzi sono intelligenti come tutti i trader di valuta che abbia mai incontrato. E hanno iniziato a parlarmi di finanza decentralizzata, che significa finanza senza attriti, e del perché avesse senso per le persone. E dei dimenticati, che non possono ottenere credito là fuori. Quando ho iniziato a capire di che cosa si trattava, mi sono detto: ‘Chi lo capirebbe meglio della famiglia Trump?’. Ci stiamo lavorando da quasi nove mesi”.
Ricapitolando, oltre a Trump e Witkoff i fondatori di World Liberty Financial includono Donald Trump Jr., Eric Trump, Barron Trump e Zach Witkoff. A quanto pare riceveranno un compenso dal progetto ma la piattaforma “non è posseduta o gestita” dalla famiglia Trump. A Barron sarebbe stato assegnato il ruolo di ‘Chief DeFi Visionary’, a Eric e Donald Jr. ‘Web3 Ambassadors’ e Trump Sr. ‘Chief Crypto Advocate’.
Come verrà assegnato il token WLFI
Durante la presentazione del progetto i responsabili hanno rivelato che il 20% del token WLFI verrà assegnato ai soci fondatori e al team, il 63% verrà venduto al pubblico mentre il restante 17% sarà riservato alle ricompense degli utenti. Poi i dettagli.
Il token verrà venduto agli investitori sfruttando l’esenzione “Regulation D” della Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità federale preposta alla regolamentazione e vigilanza del mercato azionario americano. Grazie a questa clausola le aziende possono raccogliere capitali senza registrare i titoli presso la SEC purché siano soddisfatte determinate condizioni. Praticamente lo scambio avviene tramite piccole offerte private.
Il token di governance non sarà trasferibile. Ciò sta a significare che non fornirà alcun diritto economico e che chi lo acquisterà potrà partecipare alla gestione della società.
I tempi di realizzazione del progetto non sono ancora noti. Durante lo streaming i responsabili hanno messo in guardia le persone interessate a non cadere in possibili truffe, assicurando che tutte le prossime informazioni saranno condivise sui canali ufficiali dei social media.
Le reazioni
L’interesse di Trump per le criptovalute divide. Alcuni esperti di monete digitali vedono questo progetto come una grande opportunità per il settore, altri meno.
Tra i sostenitori del tycoon per la corsa alla Casa Bianca c’è chi sostiene che sia rischioso lanciare la piattaforma proprio nel pieno della campagna elettorale. Il nuovo progetto, infatti, potrebbe distrarre Trump dall’obiettivo, ma lui intanto dichiara: “Se verrò rieletto sarò il presidente pro-innovazione e pro-bitcoin di cui gli Stati Uniti hanno bisogno”, conquistando tutti i sostenitori del settore, Elon Musk compreso.