Elezioni in Argentina, Milei ottiene mandato per fermare i peronisti senza l’influenza di Trump

28.10.2025 07:45
Elezioni in Argentina, Milei ottiene mandato per fermare i peronisti senza l'influenza di Trump

Le sfide economiche dell’Argentina e l’ascesa di Javier Milei

La recentissima vittoria elettorale di Javier Milei ha riacceso l’attenzione internazionale sull’Argentina, non solo grazie alla sua personalità carismatica, ma anche per il supporto di figure americane influenti come Donald Trump ed Elon Musk. Questo risultato è interpretato come un trionfo del trumpismo in America Latina, area storicamente considerata il “cortile di casa” di Washington, ma gli argentini si sono recati alle urne con priorità ben diverse, riporta Attuale.

L’Argentina affronta gravi problematiche economiche, tra cui una crisi di insolvenza cronica, con tassi d’inflazione vertiginosi e livelli di povertà allarmanti. La costante precarietà economica che affligge il paese è sostanzialmente attribuibile a un’eredità di circa ottant’anni di governo peronista, spesso caratterizzato da una gestione di tipo autoritaria e populista, che ha portato a un impoverimento di quello che un tempo era uno dei paesi più ricchi del mondo.

Il disastroso stato dell’economia, ereditato da anni di politiche inefficaci, ha trasformato l’Argentina in un esempio di cattiva gestione, con conseguenze fatali come l’iperinflazione, la svalutazione della moneta e bail-out da parte del Fondo Monetario Internazionale. In questo contesto, la vittoria di Milei, sebbene avvenuta in assenza di una chiara maggioranza parlamentare, costituisce una spinta verso l’adozione di un’agenda liberista, nonostante le enormi sfide ad essa associate.

Milei ha effettivamente avviato la sua politica economica, caratterizzata da tagli alla spesa assistenziale e riduzione della burocrazia, con risultati parziali – il tasso d’inflazione è sceso dal 200% al 32%. Tuttavia, la povertà resta drammatica e la transizione verso una economia di mercato potrebbe rivelarsi dolorosa. Gli argentini hanno risposto alle elezioni non per rendere omaggio a Trump o Musk, ma per concedere a Milei la possibilità di attuare una nuova politica prima di emettere un giudizio definitivo.

La stabilità del governo Milei appare fortemente dipendente dal supporto degli Stati Uniti, che detengono una posizione predominante nel Fondo Monetario Internazionale. La continuazione del programma di salvataggio, che prevede prestiti dell’ordine di 44 miliardi di dollari, è fondamentale per sostenere l’Argentina in questo periodo di transizione. In un contesto di rivalità geopolitica crescente in America Latina, Trump considera l’Argentina un alleato cruciale nella competizione contro l’influenza di Russia e Cina nella regione, riflettendo una dottrina Monroe aggiornata per il XXI secolo.

1 Comments

  1. Incredibile come la situazione in Argentina possa sembrare simile a quella che viviamo in Italia. A volte mi chiedo se il problema sia la classe politica… con tutto questo strapotere populista, non si va da nessuna parte. E ora Milei a capo? Speriamo non sia solo una tempesta in un bicchier d’acqua!

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