L’AICS presenta progetti di valorizzazione del patrimonio culturale alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

29.10.2025 12:15
L’AICS presenta progetti di valorizzazione del patrimonio culturale alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

Progetti Italiani per il Patrimonio Culturale alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Alla XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), che si svolge a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) presentano una serie di progetti mirati alla valorizzazione del patrimonio culturale come leva per uno Sviluppo Sostenibile e Inclusivo, con un focus su Albania, Siria, Tunisia, Libia e Marocco. All’interno dello stand MAECI-AICS, sono previsti laboratori tematici di metallurgia, toreutica e pittura, rivolti sia ai ragazzi che agli adulti, sotto la guida dell’archeotecnologo Ettore Pizzuti, riporta Attuale.

Tra le attività programmate, si terranno due panel tematici che si concentrano sui progetti della cooperazione italiana legati al restauro, alla formazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Il primo, fissato per il 31 ottobre alle 16, vedrà la partecipazione del Vice Ministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, del Ministro albanese per il Turismo, la Cultura e lo Sport Blendi Gonxhja, e dei Ministri della Cultura e del Turismo siriani, Mohamad Yassin Saleh e Mazen Al Salhani. Il secondo panel, che avrà luogo il 2 novembre alle 10:30 a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR), si focalizzerà sui progetti realizzati e in fase di realizzazione in Libia, Marocco e Tunisia, con la partecipazione di esperti e del Direttore ICR Luigi Oliva.

“Per la cooperazione italiana, il patrimonio culturale è un strumento fondamentale di sviluppo. Tutti i nostri interventi, per i quali ci avvaliamo delle capacità di centri di eccellenza come l’Istituto Centrale per il Restauro, puntano a generare crescita economica, coesione sociale e trasferimento di competenze,” ha dichiarato il direttore di AICS Marco Riccardo Rusconi.

Valorizzazione del Patrimonio Culturale in Albania e nei Balcani

La cooperazione italiana sostiene da anni la valorizzazione del patrimonio culturale e lo sviluppo del settore turistico in Albania. Tra i progetti principali figura quello sul Parco Archeologico di Bylis e Klos, finanziato dall’Unione Europea con un co-finanziamento italiano per un budget totale di 6,25 milioni di euro, finalizzato a preservare e restaurare i tesori archeologici nel Comune di Mallakastra, migliorando l’accesso e promuovendo la crescita economica in collaborazione con la comunità locale. Con i fondi della cooperazione (650 mila euro), AICS Tirana supporta anche la preparazione del Piano di Gestione per il Parco Archeologico di Antigonea, un eccezionale sito situato nella valle del fiume Drino, e il progetto per il Parco delle Arti a Tirana, che prevede la creazione del Piano di Gestione del complesso ex-Kinostudio e finanziamenti per lo sviluppo artistico dell’area (1,8 milioni di euro). L’Agenzia è stata scelta come partner dal Ministero albanese del Turismo, della Cultura e dello Sport per redigere una nuova Strategia di Cultura 2026-2030, attestando il ruolo di primo piano della cooperazione italiana nel panorama culturale locale. A livello regionale, si segnala l’iniziativa “Culture & Creativity for the Western Balkans”, finanziata dall’UE con un budget di 8 milioni di euro, di cui 1,4 gestiti da AICS Tirana, che promuove attività artistiche, riconciliazione e sviluppo locale.

Iniziative in Siria: un Approccio Multisettoriale

In Siria, la cooperazione italiana adotta un approccio integrato che unisce assistenza umanitaria, resilienza comunitaria e sviluppo locale. Il progetto “Mustaqbali – Fase II”, implementato da Terre des Hommes nell’ambito di un’iniziativa di early recovery e coesione sociale di AICS Beirut, mira a migliorare l’accesso ai servizi educativi, formativi e di protezione per i giovani e adolescenti vulnerabili nel governatorato di Aleppo. Il finanziamento italiano di 600 mila euro ha consentito, tra le altre cose, la riabilitazione del Museo Nazionale di Aleppo, creando spazi per la formazione, la coesione sociale e il dialogo interculturale, oltre a cicli di formazione in archeologia per studenti e professionisti museali e visite didattiche per gruppi scolastici.

Collaborazioni culturali in Tunisia, Libia e Marocco

Nel Maghreb sono attivi progetti culturali significativi. In Marocco, grazie a una collaborazione pluriennale con l’Università di Siena e il Ministero locale della Cultura, l’Italia sostiene la tutela di tre siti archeologici di rilevanza mondiale: Chellah, Volubilis e Lixus. Questa iniziativa, con un finanziamento di 3 milioni di euro, rientra in un programma più ampio di conversione del debito di 15 milioni di euro. In Libia, attraverso il programma triennale “Heritage”, finanziato dall’UE per 2,2 milioni di euro, si punta all’istituzione di una Scuola di Restauro e a percorsi di formazione teorica e pratica per i tecnici del Dipartimento delle Antichità libico e per gli studenti universitari. Infine, in Tunisia è in via di sviluppo un’iniziativa guidata dall’ICR in collaborazione con l’Istituto Nazionale del Patrimonio tunisino, volta a rafforzare la filiera dei beni culturali e promuovere la crescita economica attraverso la conservazione, la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico, partendo dai tre siti pilota di Pupput (Hammamet), Neapolis (Nabeul) e Kerkouane (Hammam Ghezaz).

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