Processo a Parigi per cyberbullismo contro dieci accusati di diffondere la teoria cospirazionista su Brigitte Macron

29.10.2025 12:55
Processo a Parigi per cyberbullismo contro dieci accusati di diffondere la teoria cospirazionista su Brigitte Macron

Processo contro dieci accusati di cyberbullismo nei confronti di Brigitte Macron

Lunedì e martedì a Parigi ha avuto luogo un processo per cyberbullismo che coinvolge dieci persone accusate di aver diffuso la teoria cospirazionista secondo cui Brigitte Macron, la moglie del presidente francese Emmanuel Macron, sarebbe in realtà un uomo. Questa tesi, priva di fondamento e transfobica, ha avuto origine nei circoli complottisti francesi e internazionali. Da circa un anno, i coniugi Macron hanno avviato azioni legali contro i principali diffusori di questa teoria, con vari processi in corso. La sentenza di questa settimana è attesa per gennaio 2026, riporta Attuale.

Il processo è scaturito dalla denuncia presentata da Brigitte Macron nell’estate del 2024, dopo la diffusione di alcune sue foto in costume che sono state utilizzate per deriderla e promuovere la teoria cospirazionista. Le indagini della polizia hanno portato all’identificazione di dieci individui ritenuti i principali responsabili, ora sotto accusa.

Fra gli imputati ci sono otto uomini e due donne, di età compresa tra 41 e 65 anni, accusati di aver danneggiato la salute mentale di Brigitte Macron e per i quali la procura ha richiesto pene che vanno da tre a dodici mesi di carcere con pena sospesa. Tra gli accusati si trovano sia persone comuni con pochi follower sui social, sia figure note nel contesto complottista francese, come la medium Amandine Roy, lo scrittore Aurélien Poirson-Atlan e il gallerista Bertrand Scholler, ai quali sono state chieste le pene più severe.

Amandine Roy è considerata la principale responsabile della diffusione della teoria secondo cui Brigitte Macron sarebbe un uomo. Nel 2021, pubblicò su YouTube un’intervista di oltre quattro ore con la giornalista indipendente Natacha Rey, in cui si sosteneva che Brigitte Macron non fosse mai stata una donna ma piuttosto Jean-Michel Trogneux, il suo fratello maggiore, affermando che Macron avrebbe poi effettuato una transizione di genere. L’intervista ha ottenuto oltre 450.000 visualizzazioni in pochi giorni prima di essere rimossa dalla piattaforma, sebbene sia stata ri-uploadata e cancellata più volte.

Nell’estate del 2024, Roy e Rey erano state condannate in un caso separato per diffamazione e condannate a risarcire Macron e Jean-Michel Trogneux. Tuttavia, a luglio di quest’anno, la Corte d’appello ha annullato la sentenza, sostenendo che l’accusa di transizione di genere non costituisse un attacco all’onore. Macron ha presentato ricorso in Cassazione.

Aurélien Poirson-Atlan e Bertrand Scholler, gestori di due account su X seguiti rispettivamente da circa 200.000 e 100.000 utenti, sono accusati di essere tra i principali sostenitori della teoria. Poirson-Atlan ha anche affermato che Brigitte Macron dovrebbe essere processata per pedofilia e abuso di minori, a causa della loro relazione che iniziò quando Macron aveva 39 anni e lui 14, quando lei era la sua insegnante di teatro. Questo tema è comune nei circoli complottisti, che sostengono che il mondo sia controllato da un gruppo occulto di pedofili.

Entrambi sono vicini al giornalista Xavier Poussard, già denunciato da Macron e coinvolto in un caso separato. Poussard ha collaborato per anni con la newsletter complottista di estrema destra Faits et documents ed è autore del libro Becoming Brigitte, pubblicato con una prefazione della podcaster statunitense Candace Owens, nota per i suoi video complottisti su YouTube.

Diversi imputati hanno invocato il loro diritto alla libertà di parola e alla satira nel difendersi dalle accuse di cyberbullismo. Brigitte Macron non si è presentata in aula e ha rifiutato di sottoporsi a un esame medico per attestare un deterioramento della sua salute mentale.

Martedì, la figlia di Brigitte, Tiphaine Auziere, avvocato di 41 anni, ha testimoniato, sottolineando che sua madre è costretta a prestare attenzione al suo abbigliamento e al suo comportamento per evitare strumentalizzazioni delle sue immagini. Ha dichiarato che questa situazione ha notevolmente peggiorato la vita di sua madre e ha creato un costante stato di ansia per le ripercussioni sulla famiglia, in particolare sui nipoti, che affrontano domande imbarazzanti dai compagni di scuola.

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