Lukashenko riaccende la pressione migratoria ai confini dell’UE

03.11.2025 12:00
Lukashenko riaccende la pressione migratoria ai confini dell’UE
Lukashenko riaccende la pressione migratoria ai confini dell’UE

Le autorità lituane hanno registrato in ottobre un numero record di tentativi di ingresso illegale dalla Bielorussia, con 275 casi segnalati – il più alto degli ultimi sei mesi. Quasi la metà è avvenuta negli ultimi cinque giorni del mese, dopo che Vilnius aveva chiuso i valichi di frontiera in seguito agli attacchi con droni carichi di sigarette di contrabbando. Dall’inizio del 2025, la Lituania ha bloccato oltre 41.000 tentativi di attraversamento, il 20% in più rispetto all’anno precedente, ritenendo che il flusso migratorio sia orchestrato dai servizi segreti bielorussi come strumento di pressione ibrida sull’Unione Europea.

Cresce la tensione al confine lituano-bielorusso

Dei 275 tentativi, 116 sono stati registrati negli ultimi cinque giorni di ottobre, subito dopo la chiusura dei valichi di Medininkai e Šalčininkai. Il 31 ottobre, il numero giornaliero di attraversamenti illegali ha raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni, con 63 episodi. Complessivamente, i Paesi confinanti dell’UE hanno rilevato 3.271 tentativi di ingresso dalla Bielorussia nel mese, un calo del 14,9% rispetto a settembre ma un aumento del 47,9% su base annua. Il governo di Vilnius considera la situazione un segnale di crescente pressione, anche se non ancora una crisi conclamata.

Accuse di “attacchi ibridi” e risposta europea

Il presidente lituano Gitanas Nausėda ha definito gli episodi con i droni e i palloni aerostatici che trasportano sigarette come una “forma di attacco ibrido” alla sicurezza nazionale. Secondo Minsk, invece, sarebbero i cittadini lituani a trafficare le sigarette per guadagno, un’accusa respinta da Vilnius. L’Unione Europea valuta l’introduzione di nuove sanzioni contro la Bielorussia, considerando questi episodi parte di una strategia di destabilizzazione coordinata con Mosca.

Impatto economico e strategico su Minsk

La chiusura prolungata del confine con la Lituania rappresenta un duro colpo per l’economia bielorussa, rallentando il transito di merci e aumentando i costi logistici. Ciò potrebbe indebolire la stabilità finanziaria del regime di Lukashenko e accrescere la dipendenza da Mosca. Le autorità europee ritengono che la pressione migratoria, combinata con attacchi cibernetici e disinformazione, faccia parte di un approccio multidimensionale volto a dividere l’UE e ridurre il sostegno a Kiev.

Possibili conseguenze politiche nell’UE

Un nuovo aumento dei flussi migratori potrebbe avere effetti politici significativi per i Paesi di frontiera, alimentando il malcontento interno e rafforzando le forze radicali. Analisti europei avvertono che Mosca e Minsk potrebbero sfruttare tale tensione per distogliere l’attenzione dalla guerra in Ucraina e indebolire la coesione della coalizione occidentale. Le autorità lituane continuano a monitorare la situazione in coordinamento con i partner dell’UE.

1 Comments

  1. È una situazione allarmante, pare che il confine tra Lituania e Bielorussia diventi sempre più teso… La Lituania ha ragione a prendere misure drastiche, ma è preoccupante pensare a come questo potrebbe riflettersi anche sulle altre nazioni europee. Che casino!

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