Il partito di estrema destra spagnola Vox ha ricevuto oltre sei milioni di euro da un istituto vicino al premier ungherese. Anche il Rassemblement National di Le Pen ha ottenuto soldi in passato da loro
Il partito spagnolo Vox è diventato l’ultimo gruppo di estrema destra a ottenere un prestito da una banca ungherese per finanziare le sue campagne politiche. Due inchieste giornalistiche del sito web “VSquare” e del quotidiano El Pais hanno confermato che il partito guidato da Santiago Abascal ha ricevuto un prestito dalla Magyar Bankholding (Mhb), un istituto che ha tra i suoi principali azionisti Lorinc Mészáros, un amico del primo ministro ungherese Viktor Orban.
Il prestito
Il prestito riportato è stato inizialmente valutato a 9,2 milioni di euro, ma la portavoce di Vox Pepa Millan ha successivamente abbassato l’importo a 6,5 milioni di euro, sostenendo che i soldi sarebbero anche stati restituiti. Il prestito non è di per sé illegale, ma nasconderlo sì, ai sensi della legge spagnola sul finanziamento dei partiti politici, che richiede la pubblicazione di informazioni sui conti del partito, come i prestiti, il loro importo, il tasso di interesse e l’entità coinvolta. Queste informazioni sono pubbliche per evitare che le banche finanzino i partiti in modo illecito.
Anche Le Pen
E Vox non è l’unica formazione di destra radicale a ottenere prestiti dall’Ungheria. In passato anche il Rassemblement National di Marine Le Pen ha ricevuto un prestito di oltre 10 milioni di euro dalla Mkb Bank Nyrt per finanziare la sua candidatura alle presidenziali. La Mkb fa ora parte della Magyar Bankholding, i cui maggiori azionisti sono una società di investimento statale controllata dal governo e Lorinc Meszaros, uno dei più stretti alleati d’affari del primo ministro Orban.
Vox al Parlamento europeo faceva parte del gruppo dei Conservatori e riformisti (Ecr), insieme a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, ma dopo le elezioni di giugno ha deciso di lasciare l’Ecr per passare con i Patrioti d’Europa di Viktor Orban, Le Pen e della Lega di Matteo Salvini. Il finanziamento dei partiti politici è solo uno dei modi in cui Orban ha cercato di sostenere i suoi alleati nazionalisti e sostenere i suoi interessi nel blocco.
La fondazione
Come riporta Bloomberg, il Mathias Corvinus Collegium, o Mcc, una fondazione per l’istruzione che il governo ungherese ha dotato di un miliardo di dollari, funge anche da ente per il soft power di Orban. Tiene conferenze e ha diversi centri, tra cui uno a Bruxelles. All’inizio di quest’anno Mcc ha organizzato una manifestazione degli agricoltori per protestare contro quella che accusava essere un’élite europea lontana dai loro bisogni.