Sospensione del controllo governativo su Nexperia, segnali di progresso nei negoziati con la Cina
Il governo dei Paesi Bassi ha annunciato la sospensione del controllo su Nexperia, azienda di semiconduttori a maggioranza cinese, precedentemente acquisita per timori legati alle esportazioni cinesi verso l’Europa. Mercoledì, il ministro dell’Economia nederlandese Vincent Karremans ha comunicato che i negoziati con le autorità cinesi continuano a mostrare progressi, portando così alla decisione di sospendere le restrizioni governative, riporta Attuale.
Questa decisione, che aveva destato non poche preoccupazioni in Europa, era stata originariamente motivata dal timore di un blocco delle forniture da parte della Cina. In risposta al controllo olandese, Pechino aveva vietato le esportazioni di componenti dalle sue fabbriche di Nexperia verso i Paesi Bassi, suscitando l’allerta tra i produttori automobilistici europei, già in crisi a causa della carenza di semiconduttori post-pandemia. Successivamente, la Cina aveva allentato alcune restrizioni, offrendo esenzioni parziali, ma resta incerto il futuro delle esportazioni regolari di Nexperia.
Nexperia produce circa il 70% dei suoi beni in Europa, destinandoli poi alla lavorazione finale in Cina; i prodotti finiti vengono quindi rispediti in Europa. Fondato nei Paesi Bassi e sotto il controllo della cinese Wingtech, l’azienda è una delle più significative nel settore dei semiconduttori, critici per la produzione di dispositivi elettronici. Tale dipendenza dal mercato cinese sta diventando sempre più rilevante nel contesto globale, dove la Cina utilizza questo vantaggio come leva in strategiche negoziazioni internazionali.
