Juan Carlos e re Felipe si riuniscono a Madrid con la giovane Leonor mentre la monarchia spagnola gode del 55% di consenso

22.11.2025 18:05
Juan Carlos e re Felipe si riuniscono a Madrid con la giovane Leonor mentre la monarchia spagnola gode del 55% di consenso

Juan Carlos torna a Madrid assente alle celebrazioni ufficiali della monarchia

Juan Carlos, figura centrale della transizione spagnola negli anni ’80 e ’90, è riapparso oggi a Madrid, dopo la sua assenza ieri alle celebrazioni ufficiali per i 50 anni della nuova monarchia spagnola dopo il Franchismo, riporta Attuale. Il re emerito ha fatto visita alla residenza reale di El Pardo, dove ha incontrato Felipe, Letizia e l’erede Leonor, attualmente impegnata nel servizio militare, insieme all’altra nipote Sofia, alle figlie Infante Elena e Cristina, e rispettivi discendenti. Presenti anche Margarita di Borbone, sorella di Juan Carlos, e suo marito Carlos Zurita.

Il re emerito è stato il primo ad arrivare alla residenza di El Pardo, seguito da Felipe, Letizia e le loro figlie. Successivamente hanno fatto ingresso gli altri nipoti: Juan e Victoria Federica, Irene e Miguel Urdangarin.

Il pranzo di oggi ricorda quello del 2023, che aveva segnato il ritorno di Juan Carlos in Spagna per festeggiare il diciottesimo compleanno della nipote Leonor. Questa separazione tra istituzione e famiglia si fa evidente in un momento importante per la Spagna sotto il regno di Felipe VI. Ieri, il re emerito non ha partecipato alla cerimonia a Palazzo reale di Plaza de Oriente né a quella del Congresso, dedicate alla celebrazione di mezzo secolo di monarchia.

Il peso degli scandali che hanno segnato la fine del regno di Juan Carlos, con controversie romantiche e finanziarie, lo hanno costretto all’esilio volontario in Emirati Arabi. Questa scelta, vista come un modo per mantenere la dignità della monarchia, ha portato l’ex re a pubblicare le sue memorie in Francia, intitolate «Reconciliación», ma ad ufficiali festeggiamenti ha preferito restare lontano. Nel 2020, infatti, Juan Carlos lasciò la Spagna con il proposito di astenersi da eventi ufficiali.

Attraverso la sua attenzione per la separazione tra la monarchia e la sua famiglia, re Felipe ha tentato di proteggere l’istituzione dai suoi predecessori. Come riportato dall’ambasciatore italiano a Madrid, Raniero Vanni d’Archirafi, «Re Felipe non vuole che il suo regno sia contaminato dal passato». Anche se esistono riconoscimenti terzi sulla popolarità di Juan Carlos come figura carismatica, la monarchia ha ottenuto un significativo consenso, con il 55% degli spagnoli che approva la corona, e il 75% tra gli giovani spagnoli sostiene l’erede Leonor.

Felipe ha ribadito l’importanza della monarchia per la stabilità del Paese nel discorso di ieri, sottolineando come essa abbia facilitato la transizione verso la democrazia. La guardia reale era schierata a cavallo mentre il re rivendicava l’eredità del padre, un gesto ritenuto politico e rivoluzionario. La transizione è stata definita non perfetta, ma come il miglior accordo possibile per il futuro della Spagna.

Juan Carlos è ora tornato nell’ombra, avviando con ogni probabilità un nuovo viaggio verso Londra, similmente al recente ritorno per il compleanno di Leonor. La corona sembra essere in buone mani con Felipe e, in futuro, con Leonor, confermando che «avvertiamo di essere in buone mani», come dichiarato da parlamentari presenti alla celebrazione.

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