Il ministro Musumeci sbaglia foto per il ricordo del terremoto dell’Irpinia, il post suscita polemiche

23.11.2025 19:05
Il ministro Musumeci sbaglia foto per il ricordo del terremoto dell’Irpinia, il post suscita polemiche

Un grave errore di comunicazione ha colpito il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, il quale ha usato una foto errata per commemorare il terremoto dell’Irpinia. La fotografia utilizzata nella pubblicazione si riferiva, infatti, al sisma di Amatrice del 2016, provocando una notevole polemica sui social media. “Il 23 novembre 1980 – scrive Musumeci – il terremoto dell’Irpinia devastò Campania e Basilicata, lasciando ferite profonde e insegnamenti indelebili. Da quella tragedia nacque la Protezione Civile, simbolo di solidarietà e organizzazione”. Tuttavia, l’immagine utilizzata non rappresentava il disastro avvenuto quarantacinque anni fa, bensì il tragico evento che colpì il comune laziale, causando oltre 300 morti, riporta Attuale.

Le scuse dell’agenzia di comunicazione

La controversia ha rapidamente preso piede sui social. Il senatore del Partito Democratico, Filippo Sensi, ha commentato su X: “No, Ministro, Amatrice non è in Irpinia. No, Ministro, ricordare significa rispettare i morti, i luoghi, le storie, le famiglie. No, Ministro, rappresentare gli italiani comporta attenzione, cura, fatica”. In risposta al tumulto, l’agenzia di comunicazione Socialcom, che gestisce i canali social del ministro, ha presentato le sue scuse. “In qualità di agenzia di comunicazione del ministro Musumeci, oggi abbiamo pubblicato un post commemorativo sul terremoto in Irpinia, in cui abbiamo erroneamente postato una foto del sisma di Amatrice“, ha dichiarato Luca Ferlaino, Presidente di Socialcom Italia. “Ci assumiamo pienamente la responsabilità dell’accaduto e desideriamo porgere le nostre più sincere e profonde scuse agli abitanti dell’Irpinia, alla comunità di Amatrice, al ministro Musumeci e a tutte le persone che si sono sentite offese dal contenuto pubblicato sui canali social del ministro”.

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