David Cameron lancia una campagna per la prevenzione del cancro alla prostata
David Cameron, ex primo ministro britannico e architetto della Brexit, ha annunciato il suo supporto a una campagna per l’introduzione di un programma di prevenzione e screening per il cancro alla prostata, un male che ogni anno causa 12.000 decessi nel Regno Unito, riporta Attuale.
Cameron, 59 anni, ha condiviso la sua esperienza personale, rivelando di essere stato sottoposto a controlli dopo aver ascoltato un programma radiofonico sulla salute maschile. Ha dichiarato: «Non mi piace particolarmente parlare di problemi intimi di salute, ma credo di doverlo fare. Siamo onesti. Noi uomini non siamo bravi a parlare di salute. Tendiamo a prendere tempo».
Il suo coinvolgimento ha attirato l’attenzione sullo screening del cancro alla prostata in un momento in cui la consapevolezza pubblica è aumentata notevolmente dopo che re Carlo III ha rivelato di aver subito un intervento per un ingrossamento della prostata. La sua apertura ha incoraggiato altri uomini a sottoporsi a controlli, evidenziando l’importanza della diagnosi precoce.
Personaggi del mondo dello sport e della cultura, tra cui il ciclista olimpico Chris Hoy e il regista Steve McQueen, hanno anche condiviso le loro storie per sensibilizzare maggiormente sull’argomento. Cameron ha descritto la sua paura di ricevere una diagnosi positiva al cancro, sottolineando che il tumore alla prostata è curabile se diagnosticato in tempo: «Fai la risonanza magnetica, vedi un po’ di puntini neri e ti dici che probabilmente va tutto bene. Poi arriva l’esito della biopsia: hai il cancro. Hai sempre avuto paura di sentire quelle parole».
Attualmente, la commissione nazionale per la prevenzione nel Regno Unito sta valutando l’introduzione di un programma di screening per il cancro alla prostata, simile a quello già disponibile per altri tumori, con l’obiettivo di ridurre il numero di decessi attraverso una diagnosi tempestiva.