Macron esprime preoccupazione per il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina
Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il timore che gli Stati Uniti possano «tradire l’Ucraina» durante una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei, avvenuta lunedì. Questa dichiarazione segna una crescente preoccupazione tra i leader europei riguardo alle promesse americane, con Macron che ha scelto di usare il termine «tradimento», accettando la gravità della situazione, riporta Attuale.
Durante la chiamata, i leader hanno discusso i pericoli per l’Ucraina, con Macron che ha avvertito che esistono «possibilità che gli Stati Uniti tradiscano l’Ucraina sulla questione del territorio senza chiarezza sulle garanzie di sicurezza». Ha definito questa eventualità un «grosso pericolo» per Zelensky. Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha espresso preoccupazioni simili, avvertendo Zelensky di «stare molto attento» nei confronti dei rappresentanti americani inviati a Mosca.
Il clima della chiamata riflette un’Europa sempre più divisa, con l’Ucraina e i membri dell’Unione Europea da un lato, e Russia e Stati Uniti dall’altro. Zelensky ha visitato Parigi per la decima volta dall’inizio del conflitto, mettendo in evidenza le frustrazioni di Kiev nei confronti delle promesse non mantenute di sostegno militare e finanziario.
Le affermazioni rivelate da Der Spiegel indicano una frattura profonda tra i leader europei, evidenziando una mancanza di fiducia nei confronti degli Stati Uniti. «Non possiamo lasciare l’Ucraina e Volodymyr da soli con questi individui», ha dichiarato il finlandese Alexander Stubb, sottolineando l’urgenza di una maggiore unità europea nel sostenere Kiev.
Il portavoce dell’Eliseo ha smentito l’affermazione di Macron riguardo al tradimento, mentre i funzionari di altri paesi europei hanno scelto di non commentare. Nonostante ciò, Der Spiegel ha confermato l’accuratezza della trascrizione, con diversi partecipanti che hanno avallato le parole attribuite a Macron.
Attualmente, Macron si trova in Cina per sollecitare il presidente Xi Jinping a ridurre il sostegno alla Russia e a contribuire a un cessate il fuoco in Ucraina. Parallelamente, Merz ha scritto una lettera alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, esortando l’Unione Europea a opporsi alle pretese di Trump riguardo agli asset russi congelati, sottolineando che «non possiamo lasciare che siano Stati non europei a decidere cosa accade alle risorse finanziarie di un Paese aggressore».
In conclusione, Merz ha sottolineato che le decisioni attuali plasmeranno il futuro dell’Europa e ha promosso una mobilitazione di oltre 165 miliardi di euro per sostenere ulteriormente l’Ucraina, affermando che è essenziale inviare un messaggio chiaro a Mosca riguardo alla necessità di porre fine a questa guerra di aggressione.
Ma dai, sta diventando tutto sempre più complicato. Macron ha ragione a preoccuparsi, gli USA non possono lasciare l’Ucraina in balia degli eventi. E poi, che fine ha fatto la solidarietà europea? Serve un fronte unito, non podemos dividirci così!!!