Morte dell’architetto Frank Owen Gehry, simbolo dell’architettura contemporanea
È morto a 96 anni Frank Owen Gehry, uno dei più rinomati architetti contemporanei, naturalizzato statunitense. Gehry è famoso per opere iconiche come il museo Guggenheim in Spagna, la Walt Disney Concert Hall a Los Angeles e la Fondazione Louis Vuitton a Parigi. Tra i suoi progetti più celebri si annovera anche la Casa danzante di Praga, realizzata in collaborazione con l’architetto ceco-croato Vlado Milunić. Nel 1989, ricevette il Pritzker Prize, il più prestigioso riconoscimento internazionale per l’architettura, sottolineando il suo contributo unico al panorama edilizio globale, riporta Attuale.
La carriera di Gehry è stata caratterizzata da un approccio innovativo e audace, che ha sfidato le convenzioni dell’architettura tradizionale. Le sue opere, contraddistinte da forme scultoree e materiali non convenzionali, hanno trasformato il modo in cui pensiamo agli spazi pubblici e alle strutture culturali. La sua capacità di fondere arte e architettura ha attirato l’attenzione di critici e ammiratori in tutto il mondo.
La notizia della sua morte ha suscitato reazioni di profondo cordoglio nella comunità architettonica e tra i fan delle sue opere. Molti lo ricordano non solo per il suo genio creativo, ma anche per il suo impegno nel promuovere un’architettura che fosse più inclusiva e sostenibile. Anche se Gehry ha lasciato questo mondo, il suo impatto sull’architettura moderna continuerà a influenzare generazioni future.
Oltre al Pritzker Prize, Gehry ha ricevuto numerosi altri premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera, consolidando la sua posizione come uno dei più grandi architetti della nostra epoca. Le sue opere non sono solo edifici, ma vere e proprie dichiarazioni artistiche che raccontano storie e suscitano emozioni nei visitatori di tutto il mondo. La sua morte segna la fine di un’epoca, ma il suo legato rimarrà vivido tra le tante realizzazioni che ha lasciato.
Una notizia che lascia senza parole. Gehry ha rivoluzionato l’architettura e i suoi edifici erano come sogni che prendevano vita! Anche se se n’è andato, il suo spirito creativo rimarrà nei nostri cuori e nei luoghi che ha toccato. Che tristezza vedere una mente così brillante partire…