La polemica per l’assenza di bue e asinello nel presepe della Camera dei Deputati
Il presepe allestito all’ingresso della Camera per il Natale suscita discussioni a causa dell’assenza delle iconiche statuette del bue e dell’asinello. La mancanza di questi simboli tradizionali, che da secoli accompagnano la rappresentazione della Natività, ha scatenato un dibattito tra i deputati, molti dei quali si dicono sorpresi dalla decisione di escludere gli animali. “Il bue e l’asinello sono il presepe, anche se i Vangeli non ne parlano”, affermano i rappresentanti più legati alla tradizione. D’altra parte, i deputati meno conservatori sostengono che “siamo pur sempre di fronte a un’opera d’arte, dove il Natale può essere liberamente interpretato”, riporta Attuale.
La notizia degli “assenti” si diffonde rapidamente, e nel Transatlantico di Montecitorio le opinioni si dividono tra sacro e profano. Alcuni parlamentari, diffidenti, esprimono il desiderio di verificare personalmente la presenza o meno delle statuette in terracotta. “Sono spariti bue e asinello? Si sono magnati pure quelli…”, scherza un esperto giornalista parlamentare, evidenziando l’assurdità della situazione.
Questa polemica si inserisce in un contesto più ampio di discussione culturale, dove la tradizione incontra la modernità. Il presepe, come simbolo della Natività, continua ad essere un potente strumento di riflessione e discussione. In un’epoca in cui le rappresentazioni artistiche sono sempre più soggette a reinterpretazioni, resta da vedere se il presepe della Camera riuscirà a mantenere viva la tradizione o se sarà costretto a subire le pressioni dei cambiamenti culturali.
