Un gruppo separatista avanza nel sud dello Yemen, occupa province e palazzo presidenziale

11.12.2025 10:25
Un gruppo separatista avanza nel sud dello Yemen, occupa province e palazzo presidenziale

Offensiva del Consiglio di Transizione del Sud in Yemen: rapide conquiste territoriali

Negli ultimi giorni, il Consiglio di Transizione del Sud (STC) ha lanciato un’imponente offensiva nel sud dello Yemen, occupando le province di Hadramout e Mahra senza incontrare significativa resistenza. Questo gruppo militare separatista, supportato dagli Emirati Arabi Uniti, si è scontrato con le forze del governo yemenita, nonostante formalmente quest’ultimo sia alleato con l’STC nella lotta contro gli Houthi, riportano Attuale.

Dal 2014, la guerra civile in Yemen ha portato a una situazione di stallo, con gli Houthi che controllano le zone più popolate del paese, inclusa la capitale Sana’a. Il governo, sostenuto da Arabia Saudita ed Emirati, avrebbe dovuto avere il dominio sulla restante parte del territorio, ma ora l’STC ha strappato il controllo di province vitali dalle sue mani. Aidarous al Zubaidi, leader dell’STC e vice presidente del governo, sta assumendo un ruolo sempre più dominante, sfidando l’autorità governativa.

Attualmente, l’STC ha conquistato gran parte del sud-est dello Yemen, tra cui porti e infrastrutture petrolifere cruciali. L’offensiva ha portato all’occupazione degli stabilimenti della principale compagnia petrolifera yemenita a Hadramout e del palazzo presidenziale di Aden, dove al Zubaidi ha stabilito il suo quartier generale, annunciando ambiziosi intenti di avanzare verso Sana’a per affrontare gli Houthi, sostenuti dall’Iran.

Questi eventi sono cruciali e indicano la possibilità di una frammentazione del fronte anti-Houthi. L’STC, fin dalla sua fondazione nel 2017, ha mirato a riaffermare l’indipendenza dello Yemen meridionale, un obiettivo ribadito da al Zubaidi, che si comporta sempre più come un leader autonomo, organizzando incontri senza la bandiera del governo riconosciuto.

La risposta del governo yemenita e dei suoi alleati, in particolare dell’Arabia Saudita, è ancora incerta. Tuttavia, la crescente influenza degli Emirati sulle dinamiche locali pone questioni serie per Riyad, già alle prese con il ritiro delle proprie truppe da Aden. Fonti governative hanno riferito che le forze saudite si stanno riorganizzando, mentre delegazioni sono state inviate per negoziare con l’STC, chiedendo un ritiro immediato del gruppo separatista. La settimana scorsa, il presidente del governo riconosciuto, Rashad al Alimi, si è recato a Riad per una riunione d’emergenza, esprimendo la sua condanna verso ciò che ha definito l’avanzata «unilaterale» dell’STC.

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