La Russia riafferma la sua posizione sul conflitto in Ucraina
Il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha ribadito la posizione di Mosca riguardo il conflitto in Ucraina, sottolineando l’intenzione del Cremlino di ignorare le proposte di correzione avanzate da Kiev e dall’Europa sul piano di pace, riporta Attuale.
Ushakov, che dal 2012 ricopre il ruolo di consigliere per la politica estera, ha affermato che la Russia respingerà qualsiasi proposta per terminare la guerra in Ucraina che differisca dai termini stabiliti durante il controverso vertice in Alaska con l’ex presidente statunitense Donald Trump. Le sue dichiarazioni sono in linea con quelle rilasciate dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov il 15 novembre.
«Rifiuteremo qualunque proposta se questa dovesse differire dai termini concordati in Alaska», ha dichiarato Lavrov. Ushakov ha ampliato il concetto, evidenziando che la richiesta di soluzioni alternative rappresenta una rarità all’interno del circolo intimo di Putin, il quale sembra rimanere ancorato alle posizioni preesistenti.
Inoltre, Ushakov ha difeso l’affermazione secondo cui il Donbass è russo, sostenendo che tale diritto è sancito dalla Costituzione della Federazione Russa che include le province di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson come parte integrante del territorio russo.
Il consigliere ha inoltre espresso scetticismo riguardo alle aspettative statunitensi, avvertendo che potrebbero emergere «varianti in peggio» riguardo ai negoziati, suggerendo che Mosca potrebbe richiedere più tempo del previsto per raggiungere un accordo, indipendentemente dalle scadenze desiderate da Trump.
Infine, Ushakov ha chiarito che la Russia non intende cedere sui territori occupati e prevede di raggiungere i propri obiettivi sia attraverso negoziati che sul campo di battaglia. La volontà di Mosca è di ottenere una pace che possa giustificare anni di conflitto, riflettendo una posizione di forza e determinazione.
«Per noi, la pace deve essere una vittoria, non una semplice tregua», ha concluso, mostrando la ferma posizione del Cremlino unilateralmente. La Russia, in questa ottica, sta preparando il terreno per una lunga e difficile trattativa.