Tether punta a acquistare la quota di azioni Juventus di Exor, gli Agnelli ribadiscono: “I nostri valori non sono in vendita”

14.12.2025 03:55
Tether punta a acquistare la quota di azioni Juventus di Exor, gli Agnelli ribadiscono: "I nostri valori non sono in vendita"

Tether in trattativa per l’acquisto delle azioni Juventus: Exor respinge le voci

Torino, 14 dicembre 2025 – “Fortuna che almeno la Juve… Ah no”. Questa battuta circola sui social, già smentita con una mail certificata, e sottolinea le insistenti voci che il gigante delle criptovalute Tether vuole acquistare l’intera quota di azioni Juventus di Exor. La holding della famiglia Agnelli ha immediatamente replicato, affermando che un legame secolare non si spezza nemmeno con il pensiero: “I nostri valori non sono in vendita”. Tuttavia, alcuni sostenitori più maligni, passando da Facebook a bar, insinuano che John Elkann si prepari a monetizzare, vista la storia delle recenti cessioni del gruppo, che include nominativi come Magneti Marelli e Iveco, un allontanamento dalla realtà torinese che non sfugge nemmeno al Financial Times, riportando un crescente disimpegno degli Agnelli/Elkann dalla città, riporta Attuale.

Perché il pallone no? Non oggi, ma le strade del mercato si moltiplicano; si dice che Tether stia considerando di raddoppiare la propria offerta. Un dogma come quello che circonda la Juventus potrebbe essere messo in discussione. La holding, però, ha respinto fermamente queste speculazioni: “Exor ribadisce quanto già dichiarato in precedenza, ovvero che non ha alcuna intenzione di cedere alcuna quota in Juventus a terzi, inclusa, ma non solo, la società salvadoregna Tether. La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo, e verso il quale continuano a essere pienamente impegnati”.

È difficile ignorare l’atmosfera negativa che attraversa il settore. Le tensioni interne e le voci di cessione hanno alimentato lo scetticismo tra i tifosi e i commentatori. Alcuni prevedono che l’influenza degli Agnelli sul club potrebbe ridursi ulteriormente, rendendo incerto il futuro della Juventus. Nel mentre, la riqualificazione della storica sede di Mirafiori, dove il nuovo progetto grEEn-campus di Stellantis punta a unire memoria industriale e sostenibilità ambientale, suscita commenti ambivalenti da parte dei sindacalisti e degli ottimisti locali.

John Elkann, che ha giurato di mantenere l’impegno editoriale nonostante le minacce, si ritrova nel mezzo di una tempesta di critiche. Alcuni sostengono che la sua leadership non ha saputo conquistare la fiducia del pubblico. In questo contesto, interessante è il pensiero di Carlo De Benedetti, che in una recente intervista ha dichiarato: “Non ci ha nemmeno provato. Se cammina per Torino non lo saluta più nessuno.”

Ritorni nostalgici emergono tra i ricordi del compianto Giovanni Alberto Agnelli, il giovane erede che morì prematuramente nel 1997. In coincidenza con il 28° anniversario della sua scomparsa, sua figlia Virginia Asia ha scelto di sposarsi nel luogo del cuore del padre. Questa scelta simboleggia un legame con la storia e le radici della famiglia, in un momento in cui il futuro della holding è messo in dubbio.

La situazione attuale non fa che accrescere l’attenzione su come gli Agnelli gestiscono il loro patrimonio e il loro influsso sulla storia industriale italiana, mentre le voci di mercato continuano a circolare.

1 Comments

  1. Una situazione strana… Questa tensione attorno alla Juventus è palpabile. Exor sembra determinata a tenere la squadra tra le sue mani, ma le voci di cessione non danno tregua. Chissà se dietro le quinte ci sia qualcosa di più. Fa tristezza pensare che il club possa perdere il suo legame con la famiglia Agnelli. La Juve è molto più di un semplice club per noi tifosi.

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