Un soldato ucraino lancia un appello contro le pressioni Usa sul Donbass

15.12.2025 21:26
Un soldato ucraino lancia un appello contro le pressioni Usa sul Donbass

Messaggi di Resistenza dal Fronte: il Soldato Artem Kariakin contro le Pressioni di Washington

In un contesto di crescente tensione, il soldato ucraino Artem Kariakin ha sollevato la voce contro le pressioni degli Stati Uniti riguardo alla cessione di territori nell’est dell’Ucraina. Sui muri devastati dei villaggi vicini a Pokrovsk, sono comparse scritte che esprimono il rifiuto di qualsiasi trattativa che porterebbe alla perdita di terre ucraine, con frasi potenti come «Il Donbass è Ucraina» e «Trump, per la diplomazia servono i Tomahawk», riporta Attuale.

Kariakin, originario della regione di Lugansk e che ha servito come sabotatore nei territori occupati, si è unito all’esercito di Kiev. Le sue opinioni riflettono un sentimento di crescente frustrazione tra i militari ucraini, molti dei quali hanno condiviso simili preoccupazioni nei recenti colloqui. In un messaggio diffuso sui social, il soldato ha descritto come nel 2014 le truppe russe abbiano invaso la sua città natale di Stakhanov, sottolineando l’impatto personale del conflitto sulla sua vita.

La sua timeline sui social media rivela un odio profondo verso Mosca, accentuato da presunti atti di profanazione contro i suoi familiari, con la deposizione di corone floreali che richiamano la bandiera russa. Inoltre, Kariakin non risparmia critiche al sistema ucraino, esprimendo indignazione per la mancanza di aumenti salariali al personale militare e confrontando i compensi a quelli di una guardia giurata in supermercati di Kiev. «È un colpo alle spalle», ha affermato, riferendosi alla gestione delle forze di difesa nel contesto di una mobilitazione fallita e una grave carenza di personale.

La combinazione di questi messaggi di protesta e la disillusione verso il sistema potrebbe riflettere un panorama più ampio, in cui i militari ucraini si sentono abbandonati e sottovalutati in un momento critico. Con la guerra che continua a esercitare una pressione incrollabile sulla vita quotidiana degli ucraini, la voce di Kariakin diventa simbolo di una resistenza più ampia e di un desiderio di proteggere la sovranità nazionale.

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