Il bonus gas vale anche per chi vive in condominio: i limiti di reddito e come chiederlo

11.12.2024
Il bonus gas vale anche per chi vive in condominio: i limiti di reddito e come chiederlo
Il bonus gas vale anche per chi vive in condominio: i limiti di reddito e come chiederlo

Tutto quello che c’è da sapere sull’incentivo pensato per abbattere una parte delle spese sostenute in bolletta, destinato ai nuclei familiari in maggiore difficoltà economica

Il bonus gas vale anche per chi vive in condominio. Pensato per i nuclei familiari in difficoltà economica, l’obiettivo del contributo statale – erogato dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) – è quello di abbattere una parte delle spese sostenute in bolletta per la fornitura di gas. Sgravi simili riguardano anche le tariffe per l’erogazione dell’acqua e della luce. Ma andiamo con ordine.

I limiti di reddito e la domanda per il bonus gas

Ci sono precise soglie di reddito per poter ottenere l’incentivo sul gas. In primis, l’accesso al bonus dipende dal reddito familiare, misurato attraverso l’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente), e il numero di figli a carico. Per i nuclei fino a tre figli la soglia massima arriva a 9.530 euro, mentre per i nuclei più numerosi (con almeno quattro figli a carico) il tetto annuo sale a ventimila euro. Insieme a reddito e ampiezza del nucleo familiare, l’accesso al bonus gas dipende dalla fornitura: deve risultare già attiva e deve essere destinata unicamente a locali per un uso residenziale.

Come fara domanda? Il passo iniziale per gli utenti intenzionati a chiedere il contributo per la prima volta è la presentazione all’Inps della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), tramite la quale è possibile ottenere l’attestazione aggiornata dell’Isee e verificare la relativa soglia. Spetta in ogni caso al Sistema informativo integrato (Sii) accertare il possesso del requisito reddituale, tramite la banca dati relativa alle forniture associate ai codici fiscali.

Una volta riconosciuto, il bonus sociale sui consumi ha una durata di dodici mesi e si applica su una sola fornitura per volta (gas, luce e acqua). Alla scadenza del periodo di copertura, è necessario presentare una nuova Dsu aggiornata.

Come funziona per i condomini

L’Arera prevede l’erogazione del contributo sul gas anche per i nuclei residenti in condomini che ricevono il servizio attraverso un impianto centralizzato. Anche nel caso in cui le spese vengono ripartite tramite il meccanismo dei millesimi, l’aiuto economico viene riconosciuto sulla base del possesso dei limiti reddituali menzionati sopra. Per accedere al bonus, il contratto del gas deve essere intestato a uno dei componenti dell’indicatore. Di conseguenza, se il contratto è intestato per esempio al proprietario di casa, il bonus non viene riconosciuto all’utente in affitto. 

Il valore del bonus sociale gas varia in base alla stagione in cui viene riconosciuto. Ogni tre mesi il parametro cambia ed è più alto nel periodo invernale, quando i consumi di gas aumentano e con essi le fatture. Sul sito di Arera è possibile fare una stima dell’importo del bonus sociale per disagio economico: si può ottenere in base al comune di residenza, alla tipologia di utilizzo del gas e al numero di componenti indicato nella Dsu. A determinare l’entità del contributo concorrono poi altri fattori, come la zona climatica in cui è localizzata la fornitura e l’utilizzo: acqua calda sanitaria e/o per cottura dei cibi, riscaldamento, oppure entrambi i tipi di utilizzo.

Lo sconto si applica in concreto direttamente sulla fattura del gas, con importi che variano da 60 a 120 euro all’anno per nuclei di piccole dimensioni e aumentano per le famiglie più numerose. Il bonus gas viene riconosciuto solo nei casi di difficoltà economica. Se nell’abitazione vive una persona gravemente malata che necessita dell’ausilio di apparecchiature elettromedicali salvavita, è possibile fare richiesta per il bonus sociale legato al disagio fisico con sconti sulla bolletta della luce. In questo caso il bonus è cumulabile con quelli relativi al disagio economico.

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