Il nuovo bonus per acquistare (e rottamare) gli elettrodomestici

16.12.2024
Il nuovo bonus per acquistare (e rottamare) gli elettrodomestici
Il nuovo bonus per acquistare (e rottamare) gli elettrodomestici

C’è un fondo con una dotazione complessiva da 50 milioni di euro per il prossimo anno: come funziona l’incentivo e quanti soldi spettano

C’è anche un nuovo bonus elettrodomestici tra gli ultimi emendamenti alla legge di bilancio confluiti nel testo al momento sul tavolo in commissione alla Camera. Per il 2025 viene concesso un contributo per l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotti in Europa, con il contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. L’emendamento in questione è della Lega. E c’è una dotazione complessiva da 50 milioni di euro per il prossimo anno.

Arriva il bonus per i grandi elettrodomestici

Come spiega il testo della bozza, il contributo può essere concesso nella misura non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per ciascun pezzo, aumentato a 200 euro se l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dell’acquirente (Isee) è inferiore a 25mila euro. Il contributo è fruibile per l’acquisto di un solo elettrodomestico.

L’incentivo a esaurimento e il decreto ad hoc

Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy, ha confermato tutto, annunciando la creazione di un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, istituito presso il ministero e dedicato al “bonus elettrodomestici”. Secondo Urso, la misura prevista dalla riformulazione della manovra “mira a tutelare la produzione nazionale, sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l’acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili. Così coniughiamo sviluppo industriale e transizione green”.

In base alle informazioni disponibili al momento, questo nuovo bonus è stato pensato (per ora) per durare solo per un anno. E funzionerà a esaurimento. Il contributo, infatti, è “attribuito a valere sulle risorse del fondo nel limite dello stanziamento autorizzato, che costituisce il limite massimo di spesa”. Una volta terminate le risorse finanziarie, quindi, l’erogazione del bonus si chiuderà. Chi ne potrà usufruire? Circa mezzo milione di italiani in tutto, secondo le prime stime. In ogni caso, un decreto del ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, definirà entro sessanta giorni i criteri e le modalità di erogazione del contributo.

Il testo non mette paletti sulla possibilità di cumulare questo incentivo con il già esistente bonus mobili, che anche per il 2025 prevede una detrazione del 50% sugli acquisti effettuati in una ristrutturazione edilizia.

La Lega ha voluto l’inserimento di questo bonus nel maxi emendamento del governo alla legge di bilancio. Un incentivo che mira a migliorare la competitività del sistema produttivo industriale e dei livelli di occupazione del settore. La norma ha anche lo scopo di favorire l’aumento dell’efficienza energetica in ambito domestico e la riduzione dei consumi. L’aiuto punta anche a spingere “il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti attraverso il riciclo”.

Il bonus mobili ed elettrodomestici attuale

Da anni ormai gli italiani possono usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Si vociferava che l’agevolazione potesse sparire alla fine del 2024, ma il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha annunciato la proroga per il 2025, alle condizioni di quest’anno.

La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024 e il tetto dovrebbe essere lo stesso per il 2025. Negli anni precedenti, invece, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era diverso: 8.000 euro per il 2023, 10.000 euro per il 2022, 16.000 euro per il 2021. L’importo è comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per poter accedere al bonus, il pagamento deve essere effettuato con un bonifico o con carta di debito o credito. Non è consentito pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Questa detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi, grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica – per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica – non inferiore alla classe A per i forni; alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie; alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Fra i grandi elettrodomestici che rientrano nell’agevolazione ci sono, ad esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

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