Elettriche solo 4 auto su 100, ma c’è un Paese europeo in controtendenza

23.12.2024
Elettriche solo 4 auto su 100, ma c'è un Paese europeo in controtendenza
Elettriche solo 4 auto su 100, ma c'è un Paese europeo in controtendenza

Anche con gli incentivi calano le immatricolazioni di auto elettriche in Italia. Ma la Norvegia dimostra che c’è un modo per rendere i veicoli ecologici attraenti

Continua la crisi del settore automobilistico in Italia e in Europa. Nel nostro Paese, il settore registrerà poco meno di 1,6 milioni di immatricolazioni quest’anno, alla luce dei risultati di dicembre. Di queste, le vetture elettriche pure (Bev) rappresentano solo 65mila unità, pari al 4 per cento del mercato, in lieve calo rispetto al 2023, nonostante gli incentivi.

Sono questi i dati di Confcommercio Mobilità-Federmotorizzazione, che punta il dito contro le politiche dell’Unione Europea. “Poiché le auto elettriche costano almeno il 30 per cento in più rispetto a quelle tradizionali, l’Ue ha scavato un solco tra i cittadini ricchi e quelli meno abbienti, lasciando un enorme vantaggio competitivo alla Cina nel segmento delle vetture endotermiche economiche. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma anche sociale ed economica”, ha dichiarato il presidente dell’organizzazione, Simonpaolo Buongiardino.

Norvegia in controtendenza

Il settore è in crisi in tutto il continente, ma, per quanto riguarda le vetture ecologiche, c’è un Paese che si distingue nettamente: la Norvegia. Essa è vicina a raggiungere il suo obiettivo di eliminare le vendite di auto a combustibile fossile entro la fine del 2025, un traguardo fissato già nel 2017.

Questo Paese, che non è membro dell’Unione europea ma fa parte del Mercato unico comunitario, ha intrapreso questo percorso molto prima di noi, riuscendo a raggiungere in anticipo di dieci anni l’obiettivo fissato dall’Ue per il 2035. Certo, si tratta di un mercato molto più piccolo, con meno di sei milioni di abitanti e una ricchezza pro capite elevata, ma dalla strategia di Oslo possiamo trarre importanti insegnamenti.

Centrali gli incentivi

Il cambiamento del mercato è stato favorito soprattutto dagli incentivi, iniziati già nel 1994. All’epoca, il Think City, un piccolo e squadrato veicolo elettrico presentato alle Olimpiadi invernali di Lillehammer, fu esentato dalle tasse di immatricolazione. Come ricostruisce Bloomberg, con l’affermarsi di questa tecnologia uno o due decenni più tardi, i governi successivi hanno ampliato i vantaggi per i conducenti di veicoli elettrici: parcheggi gratuiti, accesso alle corsie degli autobus ed esenzioni da pedaggi, tasse stradali e Iva.

Sebbene la Norvegia abbia iniziato a ridurre alcuni benefici, ad esempio eliminando nel 2023 l’esenzione dall’Iva per i modelli più costosi, i vantaggi principali rimangono, facendo dei veicoli elettrici una presenza fondamentale sulle strade norvegesi. Di conseguenza, le officine di riparazione stanno investendo in formazione sulle nuove tecnologie, le catene di stazioni di rifornimento elettrico stanno sostituendo le pompe di benzina e gli operatori di rete affrontano una crescente domanda di collegamenti ad alta tensione necessari per i punti di ricarica.

Tutto ciò ha creato un contesto in cui possedere un’auto elettrica è conveniente e anche comodo. I veicoli elettrici hanno inizialmente preso piede nelle grandi città come Oslo e Bergen, ma oggi si trovano anche in zone più remote, come l’isola artica di Svalbard e Kirkenes, a pochi chilometri dal confine russo.

Boom di vendite

Se in Italia siamo fermi al 4 per cento, in Norvegia, a settembre, le batterie hanno alimentato almeno il 90 per cento delle nuove auto vendute in ogni contea, arrivando addirittura al 98 per cento in alcune aree, secondo la Road Federation. Tuttavia, sulle strade norvegesi continuano a circolare veicoli di vecchia generazione, e le auto elettriche rappresentano solo un quarto del totale, con la probabilità di raggiungere la metà entro il 2030.

I cittadini norvegesi hanno inoltre una vasta gamma di modelli tra cui scegliere: nel Paese sono disponibili circa 170 modelli di auto elettriche. Tesla ha superato Toyota e Volkswagen, diventando il marchio più venduto, ma produttori cinesi come Xpeng, BYD e Nio stanno rapidamente guadagnando terreno nel mercato.

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