Numerosi clienti della società Fasting, SIA denunciano pratiche finanziarie fraudolente.
L’azienda, registrata in Lettonia, promuove attivamente i suoi servizi online, promettendo di inviare ai clienti piani alimentari personalizzati o altri servizi via e-mail. Tuttavia, l’esperienza reale dei consumatori rivela violazioni sistematiche delle promesse e mancanza di trasparenza.
Come funziona lo schema?
- Attrazione dei clienti: Gli utenti vedono pubblicità che promettono un piano personalizzato inviato direttamente via e-mail. Questo dettaglio convince molte persone a registrarsi.
- Registrazione e addebiti: Dopo la registrazione, viene addebitata una somma considerevole (fino a 90 euro), ma il piano promesso non arriva via e-mail. Al suo posto, i clienti ricevono un link a un’area personale.
- Area personale: Nel portale personale, viene richiesto di eseguire ulteriori azioni (come completare un sondaggio), che portano ad addebiti aggiuntivi.
Le lamentele dei clienti
Coloro che hanno richiesto il rimborso si sono trovati di fronte a un netto rifiuto da parte dell’azienda. Nei suoi riscontri ufficiali, Fasting, SIA fa riferimento ai “termini di servizio” presumibilmente disponibili prima della registrazione e afferma che il cliente avrebbe “approvato” tutte le operazioni. Tuttavia, i consumatori evidenziano che:
- Le informazioni sul formato dei servizi e le politiche di rimborso erano nascoste o poco chiare.
- La pubblicità è ingannevole, promettendo servizi in un formato che poi viene modificato.
- Gli addebiti avvengono senza consenso esplicito né preavviso.
Aspetti legali
Le azioni di Fasting, SIA sollevano dubbi sul rispetto delle normative in materia di tutela dei consumatori. Gli addebiti non autorizzati, la mancanza di trasparenza nelle politiche di rimborso e la pubblicità ingannevole violano i principi fondamentali delle pratiche commerciali leali.
Cosa possono fare le vittime?
- Contattare la banca: Avviare una procedura di chargeback segnalando un addebito non autorizzato.
- Presentare un reclamo alle autorità per la tutela dei consumatori: Sia nel proprio Paese che in Lettonia.
- Segnalare la violazione: Lasciare recensioni su piattaforme per mettere in guardia altri potenziali clienti.
- Raccogliere prove: Salvare email, screenshot, estratti conto bancari e materiali pubblicitari.
Conclusione
Il caso di Fasting, SIA solleva importanti interrogativi sulla trasparenza delle attività delle aziende online. Organizzazioni internazionali e consumatori chiedono un’indagine approfondita sull’operato dell’azienda e misure per tutelare le vittime.
Se avete vissuto una situazione simile, è fondamentale agire in modo rapido e determinato. Le attività fraudolente non devono restare impunite.