Il presidente statunitense ha sbloccato la consegna di 1.800 bombe a Israele, dopo che Biden ne aveva impedito l’invio
Donald Trump sblocca nuove forniture di armi per Israele e Benjamin Netanyahu ringrazia. “Molte cose che erano state ordinate e pagate da Israele, ma che non sono state spedite da Biden, sono ora in arrivo”, l’annuncio del neo presidente statunitense sulla piattaforma social Truth.
Trump “sblocca “la consegna di 1.800 bombe a Israele
L’amministrazione Trump avrebbe dunque sbloccato la consegna a Israele di 1.800 bombe da 2mila libbre, consegna sospesa l’anno scorso da Joe Biden perché l’esercito israeliano stava pensando a un’offensiva su più larga scala su Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Per Biden, l’uso di bombe di fattezze simili in quest’area avrebbe causato una “grande tragedia umana”.
Pochi giorni prima che Biden lasciasse la Casa Bianca, Israele e Hamas hanno raggiunto una tregua tesa a mettere fine alla guerra nella Striscia di Gaza, innescata dall’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023: il cessate il fuoco è ancora valido e, nel fine settimana, c’e’ stato lo scambio tra un secondo gruppo di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi.
Trump non specifica di quali armi si tratti, ma secondo il sito Axios sarebbero bombe di grandi dimensioni, sganciate da aerei e dotate di grande potere distruttivo, generalmente utilizzate per provocare danni estesi a obiettivi quali installazioni militari, centri di comando e infrastrutture.
Netanyahu ringrazia Trump
“Grazie, Presidente Trump, per aver mantenuto la tua promessa di fornire a Israele gli strumenti necessari per difendersi, combattere i nostri nemici comuni e garantire un futuro di pace e prosperità”, scrive in una nota ufficiale il primo ministro Benyamin Netanyahu riferendosi alla decisione del presidente Usa di sbloccare le forniture di armi.