“I soldati nordcoreani si sono ritirati dal fronte con la Russia per le perdite subite”

31.01.2025
"I soldati nordcoreani si sono ritirati dal fronte con la Russia per le perdite subite"
"I soldati nordcoreani si sono ritirati dal fronte con la Russia per le perdite subite"

Lo afferma il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. “Da settimane gli uomini di Kim Jong Un non si vedono sul campo”

I soldati nordcoreani che da circa tre mesi si sono uniti all’esercito russo contro le forze ucraine sono stati ritirati dal fronte a causa delle gravi perdite subite. A riferirlo sono alcuni funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. Secondo le fonti citate dal quotidiano americano, da almeno 2 settimane gli uomini inviati dalla Corea del Nord non si vedrebbero nei combattimenti.

A novembre circa 11mila soldati nordcoreani erano arrivati in Russia, ma nel giro di soli tre mesi i loro ranghi si sarebbero dimezzati, ha riferito il generale Oleksandr Syrsky, militare ucraino di più alto grado. Usati come carne da macello, disorganizzati nelle avanzate e non coesi con le altre unità russe: questo il racconto che arriva dai militari ucraini che si sono scontrati con i nordcoreani.

Poco esperti, usati come kamikaze

Racconti che coincidono con alcuni rapporti dell’intelligence sudcoreana, secondo cui i militari di Kim Jong Un avrebbero pochissima esperienza sul campo di battaglia e le ingenti perdite sarebbero in parte dovute a “mancanza di comprensione della guerra moderna”, nella quale spiccano ad esempio “lanci di attacchi terrestri senza il fuoco di supporto” o “tentativi di sparare a droni a lungo raggio”.

Inoltre, secondo la testimonianza di un soldato catturato, l’ordine impartito ai nordcoreani nel Kursk sarebbe quello di combattere fino alla morte e, se necessario, togliersi la vita pur di non essere catturati vivi. Un modo per “cancellare le prove del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra contro l’Ucraina”, ha sottolineato Zelensky.

per cancellare qualsiasi prova del coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra contro l’Ucraina”, ha detto Zelensky,

Tre di loro, tuttavia, nelle scorse settimane sono finiti nelle mani dell’esercito ucraino, che li ha interrogati con il supporto di un interprete dell’intelligence sudcoreana (visto che i nordcoreani non parlavano né inglese, né ucraino né russo). Dalle testimonianze è emerso che uno dei soldati pensava di andare in Russia per un addestramento, senza sapere che sarebbe finito in guerra. Lo stesso giovane, al quale è stato trovato un falso documento d’identità russo, ha affermato di voler rimanere in Ucraina piuttosto che tornare in Corea del Nord.

“L’Ucraina è pronta a consegnare i soldati se Kim Jong-un riuscirà ad organizzare il loro scambio con i nostri  prigionieri in Russia”, ha dichiarato il premier ucraino in occasione della cattura.

“Per i soldati nordcoreani che non desiderano tornare, potrebbero essere disponibili altre opzioni. In particolare, per coloro che vogliono contribuire a rendere la pace più vicina diffondendo la verità su questa guerra in Corea, sarà data questa opportunità”, aveva invitato Zelensky.

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