Accordo per Cessate il Fuoco tra Thailandia e Cambogia
Lunedì, i governi thailandese e cambogiano hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco «immediato e incondizionato» al fine di fermare gli scontri e i bombardamenti che si prolungano da giorni in una zona di confine contesa. Il termine del conflitto avrà inizio a mezzanotte, ora locale, corrispondente alle 19 di lunedì, ora italiana. L’annuncio è avvenuto in Malaysia, dove i primi ministri Hun Manet e Phumtham Wechayachai si sono incontrati con la mediazione del governo malaysiano. Entrambi i leader hanno dichiarato l’intenzione di continuare i dialoghi per mantenere il cessate il fuoco e raggiungere un accordo definitivo, riporta Attuale.
Le tensioni erano iniziate giovedì 24 luglio, con scambi di colpi di artiglieria e bombardamenti thai su obiettivi cambogiani. Questi conflitti sono stati alimentati da una disputa territoriale storica che coinvolge diverse aree contenenti importanti templi indù, entrambi i paesi rivendicano la sovranità su di essi. Gli scontri hanno causato oltre 30 vittime e hanno costretto più di 180.000 persone a lasciare le proprie case.
Il confine tra Thailandia e Cambogia si estende per 820 chilometri ed è stato definito per la prima volta nel 1907 dalla Francia, che colonizzò la Cambogia fino al 1953. Queste dispute territoriali non sono solo questioni di confine, ma si inseriscono in un contesto di rivalità storica e di nazionalismo accentuato, che permea la società in entrambe le nazioni.
In attesa di seguenti sviluppi, la comunità internazionale osserva con attenzione la situazione. La speranza è che il cessate il fuoco possa portare a una risoluzione pacifica e duratura della crisi tra Thailandia e Cambogia, risultando vitale non solo per i due paesi coinvolti, ma anche per la stabilità dell’intera regione.