Accordo tra Italia e Usa per la tutela dei beni culturali rinnovato al Museo dell’Arte Salvata

09.12.2025 13:05
Accordo tra Italia e Usa per la tutela dei beni culturali rinnovato al Museo dell’Arte Salvata

Rinnovo dell’accordo tra Italia e USA sulla protezione del patrimonio culturale

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha incontrato la scorsa settimana al Collegio Romano Sarah Rogers, sottosegretaria di stato per la Diplomazia Pubblica del Dipartimento di Stato USA. Al termine del bilaterale, Giuli e Rogers si sono recati al Museo dell’Arte Salvata per la cerimonia di firma dell’accordo per il rinnovo del memorandum di intesa tra Italia e USA sull’imposizione di limitazioni all’importazione di materiale archeologico dall’Italia, riporta Attuale.

“L’accordo che rinnoviamo oggi è uno strumento essenziale per la tutela del patrimonio culturale, per il contrasto al crimine organizzato transnazionale e per lo sviluppo di un sano mercato dell’arte”, ha commentato il Ministro. L’intesa, sottoscritta nel 2001 ed estesa per ulteriori cinque anni, ha l’obiettivo di contrastare il traffico illecito di beni archeologici e promuovere la collaborazione tra le forze di polizia e le istituzioni museali dei due Stati nel campo della ricerca e del recupero di opere esportate illegalmente dall’Italia e nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano negli Stati Uniti.

“La cooperazione che rinnoviamo e rilanciamo oggi è un modello virtuoso a livello internazionale in cui gli Stati Uniti, ancora una volta, si confermano una nazione leader responsabile e consapevole del valore dei beni culturali per le comunità da cui originano”, ha concluso Giuli. La sottosegretaria Sarah Rogers ha affermato: “è veramente un momento eccezionale per rinnovare la firma di questo accordo, perché nel 2026 festeggeremo il 250mo anniversario dall’Indipendenza americana. E l’Antica Roma – le cui testimonianze archeologiche l’intesa protegge – è stata la fonte di ispirazione dei Padri Fondatori, che hanno dato vita agli Stati Uniti d’America”.

“Grazie a questo accordo – ha proseguito la rappresentante dell’amministrazione americana – in vigore dal 2001, oltre 4.900 opere sono state restituite all’Italia. Questa intesa è stata un mezzo eccezionale per rafforzare le competenze e le capacità delle autorità giudiziarie e di polizia americane e dei Carabinieri nel campo del rimpatrio e della restituzione delle opere. Oggi i nostri Stati possono beneficiare delle tecnologie più avanzate che consentono di realizzare queste attività di rimpatrio e di restituzione”.

Dal 2021 ad oggi, sono stati recuperati oltre 900 beni archeologici grazie all’attività investigativa svolta dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e dalle competenti Agenzie di sicurezza statunitensi, con l’assistenza degli esperti del Ministero della Cultura e delle rappresentanze diplomatico-consolari italiane negli Stati Uniti, in attuazione del memorandum di intesa.

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