Atti vandalici ad Hanau: veicoli imbrattati con sangue umano e svastiche
Ad Hanau, città tedesca a breve distanza da Francoforte, un episodio di vandalismo ha colpito la comunità locale: circa cinquanta veicoli sono stati imbrattati con quello che, secondo la polizia, è sangue umano. Allo stesso modo, muri e cassette postali sono stati macchiati con svastiche, simboli di odio e intolleranza, riporta Attuale.
La segnalazione dell’incidente è arrivata alla polizia nella tarda serata del 5 novembre, quando un passante ha notato delle svastiche tracciate con un liquido rossastro su un’auto parcheggiata nel quartiere Lamboy. I test preliminari condotti dalle autorità hanno confermato la natura biologica del liquido, confermando così la gravità dell’atto vandalico.
Questo tipo di vandalismo è particolarmente significativo in Germania, dove le svastiche sono vietate per legge a causa della loro associazione con il regime nazista. Le autorità locali hanno dichiarato di non avere al momento indizi su chi possa aver perpetrato questo crimine, evidenziando la necessità di vigilanza contro atti di questa natura.
«Questo atto colpisce il cuore stesso di Hanau e riapre le ferite dell’attacco terroristico di estrema destra di cinque anni fa», ha commentato il vicepresidente del Bundestag, Omid Nouripour. Nel febbraio 2020, l’estremista Tobias Rathjen uccise nove persone di origine straniera, un evento che ha segnato profondamente la città e l’intera nazione.
Le comunità locali e le autorità sono ora chiamate a riflettere sulla crescente intolleranza e sui segnali di extrema destra, mentre il caso continua a essere oggetto di indagine. Un fenomeno che, sebbene legato a singoli eventi, riflette una realtà preoccupante all’interno della società tedesca e, più ampiamente, europea.