Randolph Churchill allerta sulla necessità di difendere libertà e democrazia
NEWBURY-CASTELLO DI HIGHCLERE – «Dobbiamo essere un baluardo della libertà e della democrazia», afferma Randolph Churchill, bisnipote di Sir Winston, durante le celebrazioni per l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. «I giovani devono utilizzare il loro voto e assumersi responsabilità civili. Dobbiamo preservare le nostre libertà, poiché per esse hanno combattuto veterani della guerra come Colin Bell, che oggi ha 104 anni, insieme a milioni di altri che hanno perso la vita in un conflitto che rischiamo di rivivere», riporta Attuale.
Nonostante le celebrazioni, Randolph Churchill ha espresso preoccupazione riguardo agli attuali sforzi per la pace, specificando: «Non credo stiamo facendo abbastanza per la pace, c’è molto lavoro da fare». Questa dichiarazione risuona durante un evento che ha avuto luogo al castello di Highclere, una location storica situata nella campagna inglese, dove si sono riuniti diversi esponenti per ricordare i tragici eventi del passato.
Durante l’80° anniversario, il castello è stato trasformato in un simbolo della Seconda Guerra Mondiale, celebrando il sacrificio di coloro che hanno combattuto. Lord Carnarvon, presente all’evento, ha ricordato come suo padre festeggiò la vittoria per le strade di Londra insieme alla futura regina Elisabetta e a sua sorella Margaret. «Era un momento di gioia e libertà», ha detto Lord Carnarvon, rievocando la storica celebrazione della fine della guerra.
La celebrazione è stata accompagnata da sorvoli di aerei storici, tra cui i Lancaster Bomber e gli Spitfire, che ricordano le battaglie aeree della Battle of Britain. L’evento ha attirato l’attenzione su come, nella tenuta del castello, numerosi aerei si schiantarono, simboleggiando il sacrificio dei soldati per la libertà.
Infine, la Contessa di Carnarvon ha sottolineato l’importanza di ricordare il passato per affrontare le sfide attuali. «Dobbiamo riflettere all’ordine mondiale creato dopo la guerra e impegnarci per mantenere la pace», ha concluso, evidenziando la continua rilevanza degli insegnamenti della Seconda Guerra Mondiale nel contesto attuale, in particolare alla luce del conflitto ongoing in Ucraina e delle sue conseguenze internazionali.