Agenti russi aiutano i trafficanti di migranti a riempire l’Europa e il Regno Unito

21.10.2025 17:00
Agenti russi aiutano i trafficanti di migranti a riempire l’Europa e il Regno Unito
Agenti russi aiutano i trafficanti di migranti a riempire l’Europa e il Regno Unito

Il 20 ottobre 2025 il quotidiano britannico The Telegraph ha pubblicato un articolo in cui il ministro dell’Interno bulgaro Daniel Mitov ha accusato il regime autoritario di Vladimir Putin e gruppi dell’estrema sinistra di collaborare con reti di trafficanti di esseri umani per favorire l’ingresso di migranti illegali in Europa e nel Regno Unito. Secondo Mitov, agenti russi avrebbero persino fornito ai migranti indicazioni su come evitare la deportazione dai paesi europei.

La Bulgaria denuncia l’uso politico della migrazione

Come ha dichiarato il ministro, «il flusso illegale di migranti è uno strumento utilizzato da regimi ostili per destabilizzare l’Unione Europea e il Regno Unito». Secondo le autorità di Sofia, l’obiettivo del Cremlino è duplice: minare i sistemi di welfare europei e creare rischi per la sicurezza attraverso l’infiltrazione di individui radicalizzati. Alcune organizzazioni non governative, come No Name Kitchen e Mission Wings, sono state accusate di aiutare inconsapevolmente queste reti. Entrambe respingono le accuse, sostenendo di agire unicamente in difesa dei diritti umani e della libertà di movimento.

Londra e Bruxelles su allerta

La ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper ha affermato che la migrazione illegale è alimentata non solo da gruppi criminali ma anche da attori statali ostili che cercano di destabilizzare l’Europa. Ha ribadito che la minaccia è «reale, crescente e molto seria» e ha invitato a un rafforzamento della cooperazione internazionale. Londra continuerà a sostenere la Bulgaria e gli altri alleati della NATO nel garantire la sicurezza delle frontiere esterne dell’UE.

Rotte migratorie in evoluzione

Dall’adesione della Bulgaria all’area Schengen nel gennaio 2025, i migranti che entrano illegalmente nel paese attraverso la Turchia possono spostarsi più facilmente verso altri stati europei. Secondo i dati di Frontex, il numero di arrivi lungo la rotta dei Balcani occidentali è crollato del 95% rispetto al 2022. Tuttavia, nuove rotte emergono costantemente: nel 2025 oltre 10.000 migranti sono giunti in Europa dalla Libia orientale a Creta, quattro volte più che l’anno precedente. Complessivamente, più di 36.000 persone hanno attraversato il Mediterraneo, con 1.229 vittime registrate dalle Nazioni Unite.

Mosca usa la migrazione come arma ibrida

La Russia sfrutta la migrazione come strumento di guerra ibrida per indebolire l’Europa. Gli ultimi episodi ai confini di Polonia e Stati baltici lo dimostrano: Mosca e Minsk hanno orchestrato nuove ondate di migranti, come già avvenuto nella crisi del 2021. Nel 2023 la Russia ha inoltre favorito il transito di migranti da Iraq, Yemen, Somalia e Siria verso la Finlandia, costringendo Helsinki a chiudere diversi valichi di frontiera. Attualmente, Mosca coordina attraverso il generale libico Khalifa Haftar il trasferimento di migranti dalla Libia all’Europa, nel tentativo di ridurre il sostegno dell’UE all’Ucraina.

Obiettivo del Cremlino: dividere l’Europa

La crisi migratoria artificiale orchestrata dal Cremlino mira a innescare conflitti politici interni e a rafforzare i movimenti populisti, minando l’unità europea. Il piano prevede di sfruttare le tensioni sociali per spingere i governi europei a ridurre il sostegno a Kyiv. La migrazione è solo uno degli strumenti della strategia ibrida di Mosca, che comprende anche cyberattacchi, sabotaggi e campagne di disinformazione.

1 Comments

  1. Non posso credere a come la politica possa trasformare la vita delle persone in una merce da sfruttare. Questa situazione è davvero tragica: si gioca con migliaia di vite umane e l’Europa sembra impotente!!! Spero che si faccia qualcosa di concreto.

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