Alberto Trentini, italiano detenuto a Caracas, chiede un intervento urgente dopo nove mesi di prigionia

30.08.2025 22:27
Alberto Trentini, italiano detenuto a Caracas, chiede un intervento urgente dopo nove mesi di prigionia

La Vergogna della Scomparsa di Alberto Trentini: Un Appello dalla Madre al Governo

Il dramma della scomparsa di Alberto Trentini continua a sollevare interrogativi sul ruolo dell’Italia nel tutelare i suoi cittadini all’estero. Trentini, in ostaggio in Venezuela da 288 giorni, è stato arrestato senza alcuna motivazione apparente mentre si trovava a un posto di blocco, un caso che solleva preoccupazioni crescenti non solo per la sua sicurezza, ma per l’immagine del nostro paese, riporta Attuale.

La madre di Trentini, Armanda, ha lanciato un nuovo appello durante il Festival del Cinema di Venezia, esprimendo la sua angoscia per la situazione del figlio. Questo appello si è diffuso tra i media, attirando l’attenzione momentanea prima di cadere nel silenzio, sorpassato da altre notizie. La sua famiglia non è la sola a vivere questa esperienza di dolore; i Regeni, che hanno lottato per la giustizia per Giulio, possono comprendere la disperazione della madre. L’avvocato Alessandra Ballerini, che assiste Trentini, è la stessa che cerca giustizia per Giulio da nove anni.

Il Lido di Venezia è il luogo scelto per questo appello, simbolico per un uomo originario di lì. Trentini aveva conseguito una laurea in Storia presso l’Università Ca’ Foscari ed era diventato operatore umanitario, dedicando la sua vita ad aiutare coloro che si trovano in difficoltà. È stato arrestato il 15 novembre mentre assisteva persone con disabilità nel contesto della ONG «Humanity and Inclusion», vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1997. Da quel momento, il suo destino è incerto, rendendo la sua faccia un simbolo della crisi umanitaria in Venezuela.

Un ex compagno di cella tuttora in libertà ha descritto le terribili condizioni della prigione dove Trentini è detenuto. Le guardie, sempre protette da maschere, oscillano tra atti di violenza e momenti di apparente cordialità. Trentini è considerato un caso particolare. È l’unico italiano in prigione che gode di una storia incontaminata, un potenziale valore per negoziati diplomatici, mentre oltre 60 cittadini stranieri sono stati arrestati in Venezuela da quando Maduro è stato rieletto lo scorso luglio.

Nonostante l’Italia non riconosca il governo di Caracas, risulta necessario trovare una strada diplomatica che possa portare alla liberazione di Trentini. La comunicazione dei politici italiani si concentra sull’aberrante natura del regime, ma la situazione reale richiede una presa in carico della questione da parte dell’opinione pubblica e delle autorità governative. La premier Meloni ha parlato con la madre di Trentini, ma questa azione è giunta con troppa lentezza dopo settimane di silenzio.

Nel mese di luglio, è stato nominato Luigi Maria Vignali come inviato speciale per gli italiani in Venezuela, ma il suo tentativo di dialogo è stato vano, in parte a causa di una preparazione inadeguata. È cruciale rilanciare la missione di Vignali con strategie diplomatiche più focalizzate, capaci di affrontare un governo “non amico”, per facilitare una soluzione rapida a un caso che non si semplificherà da solo con il passare del tempo.

Il caso di Alberto Trentini è emblematico di una mancanza di attivismo e urgenza da parte dello Stato e della società nei confronti delle sue istanze. La madre di Trentini esprime un desiderio di far sentire il suo grido di aiuto oltre gli oceani, lanciando una critica alle istituzioni che sembrano ignorare la gravità della situazione. È necessario un risveglio collettivo per restituire dignità e supporto a un cittadino italiano vittima di ingiustizia, non come atto di grazia, ma come un dovere morale e politico da adempiere senza ulteriori ritardi.

1 Comments

  1. Non ci posso credere, è veramente assurdo che un cittadino italiano debba vivere un incubo del genere!!! E le istituzioni che fanno? L’agonia della madre è solo l’ennesimo segno di un’inefficienza che lascia senza parole. Che vergogna. Bisogna agire, non si possono ignorare le richieste di aiuto!!! Che paese stiamo diventando?

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