Manifestazione a Bologna per il “7 ottobre”: forte critiche e divieti
Il 7 ottobre è descritto come una “data profondamente rivoluzionaria” per il popolo palestinese, con le dichiarazioni che equiparano i terroristi di Hamas ai partigiani della Resistenza. Nonostante la diffida formale del questore bolognese Antonio Sbordone, i Giovani Palestinesi hanno confermato la loro intenzione di radunarsi in piazza per commemorare l’attacco ai civili israeliani. La tensione è palpabile, alimentata dalle critiche politiche bipartisan e dall’anticipazione dei possibili disordini, dopo un fine settimana già segnato da scontri legati al sostegno per Gaza. Almeno 160 operatori delle forze dell’ordine saranno schierati a protezione di piazza del Nettuno, dove la manifestazione è programmata per le 19:30, riporta Attuale.
Il prefetto di Bologna, Enrico Ricci, ha proclamato il divieto della manifestazione, implicando che coloro che parteciperanno infrangeranno la legge. Tuttavia, questo provvedimento non dissuaderà i partecipanti. Le condanne bipartisan non sono mancate, a partire dal sindaco Matteo Lepore, che ha affermato: “Si deve seriamente riflettere su quanto sia un’iniziativa sbagliata e lontana da ogni idea di diritti umani e rispetto del diritto internazionale che stiamo chiedendo a Israele”. Il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, ha avvertito che “Bologna non può essere teatro di una manifestazione per celebrare un attacco terroristico che ha causato violenze inaccettabili”. Anche il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ha qualificato l’evento come “disumano”, sottolineando la pericolosità di trasformare un atto di terrorismo in un simbolo celebrativo.
Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, pur condannando la violenza, ha insistito su come sia fondamentale rivendicare il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione senza incorrere in disordini. Nel frattempo, la comunità ebraica bolognese onorerà le vittime del 7 ottobre in una cerimonia privata.
Ieri a Bologna, si è anche tenuta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi. Oggi, avrebbe dovuto incontrare la sindaca di Genova, Silvia Salis, ma le polemiche sorte sull’opportunità di ricevere la relatrice nel giorno dell’anniversario dell’attacco di Hamas hanno costretto a cambiare la location dell’incontro. Albanese è stata criticata dopo aver abbandonato un programma su La 7 in seguito a un acceso dibattito sulla questione del presunto genocidio a Gaza.