Alluvioni in Sri Lanka, Indonesia e Thailandia: oltre 1.300 morti e un milione di sfollati

02.12.2025 12:15
Alluvioni in Sri Lanka, Indonesia e Thailandia: oltre 1.300 morti e un milione di sfollati

Disastro naturale nel Sud-Est asiatico: le inondazioni causate dal ciclone Ditwah hanno già provocato circa 1.300 morti

Le inondazioni devastanti in Sri Lanka, Thailandia e Indonesia, innescate dalla pioggia monsonica e dal ciclone Ditwah, hanno causato un bilancio tragico di circa 1.300 morti e circa 800 dispersi. Solo in Sri Lanka è stato registrato un milione di sfollati, mentre nel sud della Thailandia sono 3,9 milioni le persone coinvolte. Il numero dei morti continua a salire, con attualmente 712 in Indonesia, 410 in Sri Lanka e 181 in Thailandia, riporta Attuale.

In Indonesia, dove il fenomeno ha colpito con maggiore intensità, i soccorsi non riescono ad accedere completamente ai villaggi dell’isola di Sumatra, le cui vie di comunicazione sono state completamente distrutte. Gli sforzi in corso cercano di raggiungere i 507 dispersi ancora non localizzati.

Da Sumatra, emergono preoccupazioni riguardo alla deforestazione illegale che potrebbe aver aggravato la gravità del disastro. La regione di Batang Toru, un tempo ricca di vegetazione, è ora un desolato paesaggio di legni spezzati e distruzione. Rianda Purba dell’Indonesian Environmental Forum ha dichiarato: “Questo non è solo un disastro naturale, è una crisi provocata dall’uomo”, sottolineando come la perdita di foreste abbia diminuito la resilienza della zona.

Situazione emergenziale in Sri Lanka e Thailandia

Le squadre di soccorso in Sri Lanka, supportate dall’esercito, sono attive nella ricerca di 336 persone disperse, affrontando difficoltà logistiche a causa di strade bloccate e ponti distrutti. A Kandy, una delle città colpite, i residenti sono rimasti senza accesso all’acqua, con avvertimenti di un possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche nei prossimi giorni.

Il presidente Dissanayake, in carica da oltre un anno, ha espresso cautela nel fornire stime sui morti, indicando che il bilancio finale potrebbe superare le attuali stime. Le comunità isolate attendono ancora aiuti.

Nel sud della Thailandia, le operazioni di bonifica sono iniziate, interessando oltre 1,5 milioni di famiglie. Le autorità stanno lavorando per ripristinare i servizi essenziali, mentre il Ministero degli Interni ha previsto la creazione di cucine pubbliche per fornire pasti ai soccorritori. Tuttavia, i primi risarcimenti, ammontanti a circa 7 milioni di euro, raggiungeranno solo 26.000 persone, una cifra considerevolmente inferiore alle necessità.

1 Comments

  1. Incredibile come la natura possa essere così spietata… 1300 morti sono tantissimi. Spero che riescano a portare aiuti a chi ne ha bisogno!!! In queste situazioni si vede davvero la forza e la fragilità dell’uomo. E poi ci sono ancora persone dispersi… una vera tragedia.

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