Il re nega i titoli al principe Andrea e riafferma la solidarietà alle vittime di abusi
Il principe Andrea, noto come «ex» principe, affronta gravi conseguenze a seguito di una recente dichiarazione di Buckingham Palace. A partire da ora, egli sarà ufficialmente riconosciuto soltanto come Andrew Mountbatten Windsor, poiché gli sono stati revocati tutti i titoli, incluso quello di principe. Secondo il comunicato, «Sua Maestà ha avviato un procedimento formale per rimuovere gli onori e i titoli del principe Andrea». Inoltre, questa decisione implica che Andrea dovrà lasciare il Royal Lodge, dove attualmente risiede, per il quale aveva un contratto di locazione che garantiva la sua permanenza. Questa misura segna un ulteriore passo nel processo di declassamento avviato con le dichiarazioni del 17 ottobre scorso, riporta Attuale.
Il comunicato di Buckingham Palace affronta, seppur indirettamente, le accuse di abusi sessuali che coinvolgono il principe, innescate dall’inchiesta sul finanziere Jeffrey Epstein. Per la prima volta, il re ha espresso una chiara posizione di solidarietà nei confronti delle vittime di qualsiasi forma di abuso, affermando: «Queste chiusure sono ritenute necessarie, nonostante continui a negare le accuse a suo carico. Le Loro Maestà desiderano chiarire che i loro pensieri e la loro massima solidarietà sono stati, e rimarranno, con le vittime e i sopravvissuti di qualsiasi forma di abuso».
Questa situazione segna un momento significativo per la monarchia britannica, in quanto evidenzia la crescente attenzione e responsabilità nei confronti delle accuse di violenza e abusi. Le reazioni del pubblico e dell’opinione pubblica saranno cruciali nel prossimo futuro, mentre la famiglia reale affronta le ripercussioni di questa decisione storica e delle accuse ad essa collegate.
