Arrestato in Cisgiordania Hicham Harb, ritenuto ideatore dell’attentato alla sinagoga di Roma del 1982

20.09.2025 08:35
Arrestato in Cisgiordania Hicham Harb, ritenuto ideatore dell'attentato alla sinagoga di Roma del 1982

Arrestato Hicham Harb, sospettato dell’attentato alla sinagoga di Roma del 1982

È stato arrestato in Cisgiordania Hicham Harb, considerato tra gli ideatori dell’attentato del 9 ottobre del 1982 alla sinagoga di Roma, in cui fu ucciso un bambino di 2 anni, riporta Attuale.

Harb, 70 anni, noto anche come Mahmoud Khader Abed Adra, è stato catturato sulla base di un mandato d’arresto internazionale richiesto dalla polizia dell’Autorità Nazionale Palestinese. È ritenuto responsabile non solo dell’attacco alla sinagoga di Roma, ma anche dell’attentato a un ristorante ebraico di Parigi del 9 agosto 1982, dove persero la vita 6 persone.

L’attentato alla sinagoga di Roma fu realizzato da cinque terroristi, presumibilmente legati all’organizzazione palestinese del Consiglio rivoluzionario di Al Fatah (FMT), che diedero vita a un attacco con bombe a mano e colpi di mitra contro i partecipanti. Quel giorno si celebrava lo Shabbat, insieme a una festività ebraica nota come Sheminì Atzeret, e si svolgeva anche il bar mitzvah di decine di adolescenti. La sinagoga era affollata e Stefano Gaj Tachè, un bambino di due anni, morì a causa di una scheggia di bomba a mano; 37 persone rimasero ferite.

Il gruppo FMT era guidato da Abu Nidal, successivamente processato e condannato a morte in contumacia da un tribunale palestinese. Tra le azioni del gruppo, si ricordano anche gli attacchi all’aeroporto di Fiumicino il 27 dicembre 1985, che causarono la morte di 13 persone. Dopo le indagini sull’attentato alla sinagoga, solo un attentatore fu identificato: Osama Abdel al Zomar, arrestato nel novembre 1982 per traffico di esplosivi. L’Italia chiese la sua estradizione, ma non fu mai concessa. Successivamente condannato all’ergastolo in contumacia nel 1991, a causa del suo coinvolgimento nell’attentato, non si sa se al Zomar sia ancora vivo.

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