Le polizze vendute allo sportello bancario sono in forte espansione, con i principali gruppi bancari italiani che investono attivamente in questo settore per aumentare le loro commissioni. In un contesto economico in cui la Banca centrale europea sta riducendo il costo del denaro, il fatturato derivante dagli interessi si riduce, spingendo le banche a cercare nuove fonti di reddito, riporta Attuale.
Leader di mercato: Intesa Sanpaolo
Tra i protagonisti del settore, Intesa Sanpaolo si distingue come la principale banca italiana in termini di attivi, ammontanti a 933 miliardi a fine 2024. L’istituto, sotto la direzione del CEO Carlo Messina, ha registrato nel suo segmento assicurativo proventi operativi netti di 1,71 miliardi di euro, un incremento significativo del 9% anche nel primo trimestre 2025, con un totale di 460 milioni incassati.
La banca, grazie alla sua vasta gamma di servizi che include banca commerciale e prodotti per il credito al consumo, è in grado di generare commissioni elevate. Messina ha affermato più volte di preferire sviluppare internamente la divisione assicurativa piuttosto che acquisire grandi gruppi come Generali, considerato il costo elevato e le valutazioni di mercato attuali.
La sua concorrente più prossima, Unicredit, sta lavorando per ristrutturare la sua attività dopo un periodo di dismissioni sotto la leadership di Jean Pierre Mustier, periodo durante il quale sono state vendute società come Pioneer e la quota in Fineco. Adesso, il CEO Andrea Orcel si sta concentrando sull’internalizzazione delle joint venture nel settore assicurativo, recentemente avviando il processo di internalizzazione del business bancassurance Vita in Italia.
Unicredit ha infatti iniziato la disdetta dei contratti con CNP Assurances e Allianz, assumendo così il controllo della quota di CNP UniCredit Vita S.p.A. e di Unicredit Allianz Vita. Con riserve totali a 57 miliardi e attivi complessivi a 785 miliardi, la banca ha incassato un miliardo di euro dalle vendite di prodotti assicurativi nel 2024 e ha riportato proventi operativi di 300 milioni nel primo trimestre di quest’anno, evidenziando una crescita dell’1% rispetto all’anno precedente.
Un altro attore significativo nel panorama assicurativo è Banco Bpm, che ha sviluppato un business assicurativo consolidato. Con il controllo di Bpm Vita e dopo aver acquisito il 65% di Vera Vita da Generali Italia, Banco Bpm sta internalizzando le polizze vita. Inoltre, mantiene una joint venture con Credit Agricole nel settore dei danni. Nel 2024, ha generato 93,4 milioni di euro dai suoi proventi operativi nel settore bancassurance, con 25,3 milioni registrati nei primi tre mesi del 2025, anche se questi dati non includono i contributi della joint venture nel settore Danni.
La Bper è un’altra banca che presta particolare attenzione al business della bancassurance. Sotto la guida del CEO Gianni Franco Papa, Bper, sostenuta dalla partecipazione di Unipol, uno dei maggiori assicuratori italiani, ha registrato attivi totali di 140 miliardi a fine 2024 e ha generato oltre 128 milioni da attività assicurative nell’anno scorso. Nei primi tre mesi di quest’anno, ha incassato 20,8 milioni. Il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, ha espresso la sua aspettativa di risultati più ambiziosi, una sfida che Papa si è impegnato a affrontare nella sua prima annata completa alla guida di Bper.
Infine, anche Banca Montepaschi, che occupa il quinto posto per attivi in Italia, è attivamente coinvolta nel settore assicurativo. Guidata da Luigi Lovaglio, Banca Montepaschi ha manifestato l’intenzione di recuperare la joint venture con Axa. Nel 2024, ha registrato proventi di 208,3 milioni dalla distribuzione di polizze, mantenendo un trend positivo con 54,8 milioni guadagnati nel primo trimestre dell’anno in corso.
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