Attacco statunitense nel Mar dei Caraibi: quattro morti al largo del Venezuela
Le forze statunitensi hanno condotto un attacco contro una imbarcazione sospettata di traffico di droga al largo della costa del Venezuela venerdì, risultando nella morte di quattro persone, secondo quanto riferito dal capo del Pentagono, Pete Hegseth. L’attacco è stato eseguito in acque internazionali mentre la nave trasportava significative quantità di narcotici destinate agli Stati Uniti. “Quattro narcoterroristi a bordo del veliero sono stati uccisi”, ha dichiarato Hegseth, evidenziando l’intento di proteggere la popolazione americana dai danni associati alle sostanze stupefacenti, riporta Attuale.
Hegseth ha specificato su X che “su ordine del presidente Trump ho diretto un attacco letale contro un’imbarcazione dedita al narcotraffico”, avvertendo che la nave era affiliata a gruppi terroristici operanti nella giurisdizione della UsSouthCom. Durante l’operazione, nessun militare statunitense è rimasto ferito. Un video di trentasette secondi è stato rilasciato, mostrando l’imbarcazione esplodere dopo essere stata colpita mentre navigava in mare aperto. Trump ha commentato che “un’imbarcazione carica di droga sufficiente a uccidere da 25 a 50 mila persone è stata fermata al largo delle coste del Venezuela”, sventando una potenziale crisi di salute pubblica.
Tra il 2 e il 15 settembre, gli Stati Uniti hanno effettuato tre attacchi distinti che hanno portato all’affondamento di almeno tre imbarcazioni battenti bandiera venezuelana, con un totale di 17 vittime. Tuttavia, nonostante la gravità delle operazioni, l’amministrazione statunitense non ha fornito prove specifiche riguardo il carico delle imbarcazioni affondate. A ciò si aggiunge una dichiarazione di Trump, che ha recentemente dichiarato gli Stati Uniti formalmente in guerra contro i cartelli dei trafficanti di stupefacenti, equiparando le loro operazioni a quelle delle organizzazioni terroristiche.
Questi attacchi hanno accresciuto le tensioni tra Washington e Caracas. In seguito a uno dei precedenti eventi, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha affermato che gli assalti in mare aperto hanno causato la morte di “undici civili, senza che ci fossero prove che fossero narcotrafficanti”. In risposta, il governo venezuelano ha lanciato un piano chiamato “Indipendenza 2000” per “mantenere le nostre coste libere dagli imperialisti americani”.
Incredibile quanto possa essere violento il conflitto tra Stati Uniti e Venezuela… certo che ci vuole coraggio per fare attacchi del genere in mare aperto. Ma quanti innocenti ci saranno stati coinvolti? La guerra contro i narcotrafficanti sembra avere un costo molto alto…