Aurelio de Laurentiis critica le soste internazionali: “Non possiamo continuare così”

14.11.2025 22:45
Aurelio de Laurentiis critica le soste internazionali: "Non possiamo continuare così"

De Laurentiis attacca il calendario internazionale del calcio: “I miei giocatori tornano distrutti”

Durante un’intervista con Motore Italia, edizione America’s Cup, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha lanciato un attacco deciso contro l’attuale calendario internazionale del calcio, evidenziando i danni finanziari e competitivi causati agli club a causa degli infortuni dei giocatori, riporta Attuale.

De Laurentiis ha espresso una forte frustrazione, confermando che due dei suoi giocatori del Napoli sono tornati dalla recente pausa internazionale “distrutti”. Ha criticato gli organismi di governo per aver messo al primo posto le partite delle nazionali rispetto al benessere dei giocatori e degli stessi club che li impiegano.

Il presidente del Napoli ha espresso chiaramente la sua posizione, sottolineando le dirette conseguenze per la sua squadra: “Due dei miei giocatori sono tornati distrutti dalle nazionali, due giocatori che salteranno diverse partite. Questo è un tema di cui parlo con FIFA e UEFA da anni, ma non interessa loro.”

“Non possiamo andare avanti così. Quando ci sono campionati, devono andare fino in fondo senza interruzioni, abbiamo bisogno di meno squadre, meno partite.”

De Laurentiis ha insistito sul fatto che l’attuale sistema è insostenibile e ha proposto soluzioni radicali per mitigare i rischi e le perdite degli club. Ha delineato le sue due chiare richieste. La prima è quella di eliminare completamente le pause internazionali. In alternativa, se le pause non possono essere eliminate, i club devono ricevere una compensazione finanziaria attraverso un meccanismo dedicato: “La seconda è che dobbiamo avere una finestra di trasferimento per compensare i giocatori che perdiamo.”

Ha concluso sottolineando che l’attuale calendario consente alle federazioni nazionali di sfruttare i giocatori, che sono pagati e mantenuti dai club, senza assumersi la responsabilità delle conseguenze.

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