Bernini difende la riforma del semestre filtro di Medicina: «Destinata a scardinare le lobby»

13.12.2025 20:55
Bernini difende la riforma del semestre filtro di Medicina: «Destinata a scardinare le lobby»

A pochi giorni dalla contestazione ad Atreju, Anna Maria Bernini torna a parlare della riforma della facoltà di Medicina, entrata in vigore dall’anno accademico 2025/2026. La ministra dell’Università ha difeso a spada tratta l’azione del governo, descrivendo la misura come «la riforma che scardina più lobby degli ultimi 25 anni», riporta Attuale.

Bernini, parlando a un evento a Palermo, ha evidenziato come diversi gruppi di interesse si siano opposti alle nuove disposizioni per motivi economici. «Abbiamo scardinato la lobby della formazione costosissima per i test universitari mnemonici, quella dei professori che offrivano ripetizioni e lezioni private, di chi non vuole far entrare nuovi studenti, e quella degli avvocati impegnati nei ricorsi», ha affermato la ministra.

Come è cambiato l’accesso a Medicina

A partire dall’anno accademico 2025/2026, il tradizionale test d’ingresso per la facoltà di Medicina è stato sostituito con un“semestre filtro” ad accesso libero. Durante questo periodo, gli studenti seguiranno corsi e sosterranno tre esami obbligatori (Chimica, Fisica, Biologia) entro novembre. L’accesso al secondo anno di Medicina avviene tramite una graduatoria nazionale basata sui punteggi di questi esami (minimo 18/30 per materia), con la possibilità di ripetere gli esami.

Bernini e i numeri della riforma

Durante l’evento a Palermo, Bernini ha sottolineato l’impatto della riforma: «Per la prima volta, dopo 25 anni, noi stiamo facendo entrare 55 mila studenti in università per formarsi, non li selezioniamo fuori dalla porta». La ministra ha aggiunto: «Abbiamo previsto un modello che si realizzerà entro il 28 febbraio di riempimento delle graduatorie. Quello che cambia è che formiamo tutti gli studenti dentro l’università. Dal primo settembre abbiamo avviato il fascicolo universitario formativo di 55 mila studenti che accumuleranno crediti formativi utilizzabili ovunque. Lasciamo finire, almeno per quest’anno, questa riforma».

La contestazione ad Atreju

Pochi giorni fa, Bernini è stata contestata da alcuni studenti del semestre filtro di Medicina durante il suo intervento al Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia a Roma. «Come diceva il presidente Berlusconi, siete sempre e solo dei poveri comunisti», ha risposto la ministra, raccogliendo l’ovazione del pubblico. Ora, tornando sull’episodio, Bernini ha dichiarato: «Non si può sempre essere contestati attraverso urla scomposte. La mia era una proposta, ma posso precisare che quelli erano studenti che stavano facendo politica, il che rappresenta una scelta legittima».

Foto copertina: ANSA/Emanuele Valeri | Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca

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