“Cervia (Ravenna), 9 luglio 2025 – Il bagno Papeete è stato occupato simbolicamente in segno di protesta. Si chiede che questo storico stabilimento di Cervia venga assegnato attraverso un bando pubblico, in conformità con la direttiva Bolkestein. “Oggi abbiamo ‘invaso’ con un flash mob il Papeete per presentare la nostra diffida al Comune di Cervia agli attuali gestori e ai cittadini”, ha dichiarato il presidente di Più Europa e Radicali, Matteo Hallissey, riporta Attuale.
“Ci candidiamo a gestire il Papeete, pronti ad azioni legali”
“Richiediamo senza indugi una gara aperta per poterci candidare alla gestione del Papeete. Questo lido è un simbolo della mancata attuazione della direttiva Bolkestein, gestito da anni dalle stesse persone, senza alcun bando. Insieme al portavoce di +Europa Rimini, Yuri Napolitano, e a imprenditori pronti a investire nella legalità e nell’innovazione, ci proponiamo di gestire lo stabilimento. Poiché il governo sostiene questa lobby con proroghe illegittime e riduce ulteriormente i canoni, siamo pronti ad azioni legali. Se non riceveremo risposta alla nostra diffida entro 30 giorni, avvieremo un ricorso al TAR. Durante la nostra eventuale gestione del Papeete, intendiamo invitare il ministro Salvini per le sue tradizionali feste estive, per mostrargli ciò che può offrire la concorrenza: un mojito con più servizi e minori costi per i cittadini”, conclude la nota.
La replica: “Denunciamo +Europa”
In risposta all’iniziativa di +Europa, è giunta una replica incisiva da parte dei titolari dello stabilimento balneare Milano Marittima. Gli avvocati Antonio Petroncini e Chiara Rinaldi, legali dei proprietari del Papeete, hanno dichiarato: “La famiglia Casanova Bertini, amministratori del Gruppo Papeete, ritiene sia essenziale evidenziare – tramite noi – che ogni circostanza menzionata nella nota inviata agli organi di stampa dal Presidente di ‘+Europa e Radicali’ sarà portata all’attenzione degli organi giudiziari competenti, anche per scongiurare il ripetersi di qualsiasi ‘invasione’ nei propri stabilimenti e in altri luoghi, che possono provocare molti danni”.
“Desideriamo ringraziare la compagnia dei Carabinieri di Milano Marittima – concludono – per il tempestivo intervento e per la gestione della situazione”.